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mercoledì 25 giugno 2008

..loro sono come sorelle..

ricordo come se fosse ieri il giorno in cui mia zia andò nel panico quando le si ruppero le acque in corridoio e schizzò all'ospedale con mio zio..

e ricordo perfettamente anche il giorno in cui andammo fino a Stoccarda durante le avcanze di Pasqua a trovarli per vedere quella frugoletta nata in terra germanica..

sono passati tredici e dodici anni da quei giorni, ma quando sono a casa di nonna sento ancora vivo il ricordo di mia zia che si svegliava ogni notte per placare le loro coliche, ricordo quando insistevo per portare io la carrozzina in giardino e farle addormentare, ricordo quando mi venne vietato di avvicinarmi a loro perché avevo la febbre a 38 e temevano che potessero ammalarsi, ricordo il momento del cambio pannolino (quanti ne hanno sporcati!!)..

oggi quelle due pupette sono diventate due ragazzine, anche se per me rimarranno sempre delle bambine.. chattano in messenger, scambiano sms con i loro amici, studiano, se ne vanno via in viaggio per il mondo con i genitori..
sono sempre state più grandi della loro età, perché i loro genitori gli hanno insegnato molte cose prima che fosse il tempo giusto per impararle.. sanno più cose loro di quante ne sappia io, hanno più senno loro di quanto ne abbia mai avuto io..
hanno il potere di rendere logico e semplice ogni tuo problema, perché 2+2 è sempre uguale a 4 per loro, mentre noi adulti inseriamo sempre qualche variabile nel conteggio.. per loro, dopo la A e la B c'è sicuramente la C, mentre per noi è difficile ragionare sulle conseguenze dei fatti e tra la B e la C ci sono tante altre lettere forse invisibili..

ingenuità, ecco cosa vedo in loro.. una ingenuità che forse è difficile trovare oggi in ragazzine/i di tredici anni.. perchè anche se non si dovrebbero fare, io i confronti li faccio lo stesso; li faccio tra loro e il resto del mondo dei piccoli adolescenti.. non riesco a capire se sono io che le vedo con l'occhio della cugina, o loro sono davvero diverse dagli altri..

mi piace vedere come in fondo siano ancora delle bambine, come abbracciano il papà che torna a casa dal lavoro, come abbiano bisogno delle coccole della mamma la mattina appena sveglie, come si divertano ancora con i giochi più semplici, come la loro testolina ragioni come quella dei bambini piccoli.. è come vedere un fiore coltivato in una serra, protetto 24 ore su 24, per preservarlo dal mondo esterno..

ma ho paura.. paura del giorno in cui quella campana di vetro in cui sono cresciute si incrinerà e piano piano si romperà.. paura che due ragazzine come loro non sapranno affrontare il resto del mondo perché troppo abituate a crescere sotto la protezione di qualcuno.. paura che il loro buon senso e la loro intelligenza non saranno sufficienti per difendersi dagli altri..

inutile negare che per una figlia unica come me, loro sono come sorelle, nonostante le veda poco.. e io sono diventata di conseguenza la sorella maggiore, quella che dovrebbe dare l'esempio, che loro prendono come esempio in tutto quello che fa.. anche se da un po' il buon senso mi ha abbandonata, ho la sensazione che io sia per loro una specie di punto di riferimento, qualcuno a cui dire quello che non si può dire a un genitore, qualcuno al quale lanciare sguardi in particolari momenti di complicità, qualcuno al quale chiedere cose che non si sanno ancora ma che si vogliono conoscere..

c'è la mia paura di deluderle, soprattutto ora, di non essere al'altezza, di non saper dare l'esempio.. odio essere responsabile di qualcosa o di qualcuno (almeno per il momento), ma sento di averne nei loro confronti.. e questo mi mette una paura fottuta..

12 correzioni:

Baol ha detto...

A parte che di paura, in questo momento, ne gira già abbastanza; vedrai che sarai capace di essere la loro "sorella maggiore"...però, "noi adulti"? Daiiiii....io sono una cariatide allora O______o

fabio r. ha detto...

ma le cuggggine sono germaniche o la nascita in BRD è stata un accidente? no perchè se sono germaniche il loro senso pratico e la logica ti abbatterebbero pure se avesi 80 anni!!
e te lo dice uno che con i tedeschi "ce campa"!

Scorpio79 ha detto...

Prima o poi la campana di vetro si romperà senz'altro, ma vedrai che grazie anche ai tuoi insegnamenti sapranno cavarsela egregiamente... Ciao Scorpio79

Lady Cocca ha detto...

@ baol: cariatide?! ma se sei un giovincello!! :D

@ fabio: una è nata in terra italica e la seconda in germania, ma ora vivono a vicenza.. :) casomai poi ti spiegherò anche xkè..

@ scorpio: lo spero proprio! :)

Tiziano De Martino ha detto...

Cinque minuti liberi ed eccomi qui a leggerti.
Innanzitutto comincio col dire che il post "serioso" e riflessivo mi è piaciuto anche di più rispetto a quelli di "cazzeggio" che leggo comunque molto volentieri.
Detto questo aggiungo che tu per le tue cugine rimarrai sempre un punto di riferimento ed una sorella maggiore perchè da quanto leggo siete "cresciute" insieme. Questo non vuol dire necessariamente che tu sarai costretta a convivere con il timore di deluderle o non essere all'altezza, perchè (parlo per esperienza personale) lo stesso timore ce l'hanno (ed avranno) sempre ed ancor di più loro nei tuoi confronti. Ora in un rapporto così intimo e sincero come il vostro la chiava del "successo" è la spontaneità. Comportati (e comportatevi) in modo spontaneo l'una con l'altra e vedrai che tu sarai "TESORO" per loro come loro lo saranno per te. Concludo dicendo che quando la loro "campana di vetro" andrà in frantumi loro sapranno cavarsela da sole grazie all'istinto di autoconservazione e se questo non basterà ci sarai tu ad aiutarle ad orientarsi in questa nostra "Società-Giungla" che stando vicine farà sicuramente meno paura...
P.S. scusa per il commento lunghissimo.

Lady Cocca ha detto...

@ tiz: cercherò di vivere tutto serenamente, e cercherò di fare sempre la cosa giusta.. ;)

digito ergo sum ha detto...

allora, prima di tutto... sono arrivato qui, credo, passando da baol (sono due ore che saltello di blog, in blog e, mi sa, non so bene da dove arrivo). ogni genitore, amico, fratello, sorella, cugino, zio, mi fermo, neh?, ha mille mila paure. Ma passano, naturali come sono venute. Al centro di queste paure, sempre o quasi, ci sono dei cuccioli d'uomo che, queste paure, proprio non ce le hanno proprio. Quindi, tranquillo, tutto scorre. E va.

Ev a nais ivning.

Lady Cocca ha detto...

@ digito: no loro paure e preoccupazioni proprio non sanno cosa sono, ma lo impareranno.. e il giorno in cui loro conosceranno le paure, io le dimenticherò, xkè vorrà dire che sono cresciute..

Silvia ha detto...

Capisco quello che provi...Io faccio lo stesso per mio fratello, più piccolo di me di due anni.
Io e lui siamo dovuti uscire da quella "campana di vetro" anche prima del previsto.

Non è stato semplice ma ce la caviamo abbastanza bene...Credo che quando verrà il momento per le tue cuginette sapranno affrontare la vita, magari anche grazie al tuo sostegno :)

Un bacio

Lady Cocca ha detto...

@ silvia: grazie cara, spero che le cose vadano x il verso giusto! :)

Adamo ha detto...

Non le deluderai mai....sei come una sorella...e questo vale gia' molto....
e poi per imparare qualcosa a volte si deve anche sbagliare....cosi' e' la vita

Lady Cocca ha detto...

@ adamo: speriamo solo di non sbagliare troppo.. :)