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mercoledì 29 ottobre 2008

..la Zanzara Bastarda..

ieri sera, in preda ad un principio di mal di gola (che da quando sono nata è per me ormai una routine), decido di farmi del té caldo; bevo la mia tazza, finisco di cazzeggiare allegramente ma anche un po' seriamente al pc, mando gli ultimi messaggi al Pulcino e mi metto sotto le coperte dopo circa una ventina di sbadigli..

mi posiziono su un fianco, come sempre, nel tentativo di trovare una pozione comoda; ed ecco che dopo 5 minuti arriva lei: la Zanzara Bastarda!


come ogni santa notte, lei percepisce la mia presenza nel letto e mi ronza intorno alle orecchie.. dopo diversi tentativi di scacciarla con la mano nel buio, decido di alzarmi, accendere la luce e darle la caccia con la mia ciabatta leopardata (una morte chic!).. ed eccola lì, accozzata sul mio armadio, ma per poco perchè con un colpo preciso la sfrantego contro l'anta.. dopo altri 5 minuti di dormiveglia, inizia di nuovo la stessa solfa: io nel letto, una collega della zanzara di prima che mi ronza attorno, io che mi alzo per fare caccia grossa e ne vedo altre 4 distribuite su tutto il soffitto della camera.. impossibile pensare di ammazzarle quando sono così in alto, perciò torno a letto.. passa altro tempo in preda a crisi di mal di gola, sberle tirate nel vuoto e vampate di caldo; il letto sembra la cuccia di un cane e anche i ganci che reggono la rete e che settimana scorsa erano solo allentati, ora solo saltati completamente.. perciò chiamo Papà per sistemarlo con l'aiuto della sua pazienza.. ma le cose non cambiano, quindi propongo uno scambio: lui dorme in camera mia e io vado a dormire con Mamma.. peccato che io sia un cavallo quando dormo e mi giro e rigiro ogni minuto; tant'è che Mamma si scoccia delle mie incursioni nella sua parte di materasso e decide di prendere cuscino e coperta per andare a dormire sul divano.. arrivano così le 6:30 e io non ho dormito un cazzo.. i miei mi svegliano perchè devono uscire, mi costringono a trasferirmi nel mio letto, ma quando ci torno inizia per l'ennesima volta la tiritera: zanzara nelle orecchie, caldo, fastidio etc etc.. come una terremotata prendo cuscino e coperta e mi dirigo in sala, sul comodo divano; ma ormai il sonno è bello e che andato a farsi benedire perciò accendo la tv e mi guardo l'Isola dei Famosi..

lunedì 27 ottobre 2008

..una decina di alberi in meno..

da stamattina alle 11:30 il mondo vive con una decina di alberi in meno..

esco sul balcone per fumare una sigaretta, quando vedo arrivare nel cortile condominiale un macchinone verde bottiglia dal quale escono uomini con tanto di elmetto protettivo e delle motoseghe in mano.. il primo pensiero va ai lavori di giardinaggio che sono di routine ogni tanto: tagliare qualche ramo vecchio o pericoloso che pende sulle panchine del giardino vicino ai giochi dei bambini, e disinteressata continuo a fumare la mia sigaretta..

finchè i tre uomini si avvicinano ad un esile albero che sta davanti alla finestra di camera mia che non è per niente vechio e sotto al quale non c'è nessuna panchina.. i tre uomini accendono la motosega e iniziano a tagliare l'albero alla base.. altro pensiero in buona fede: vabbè, sarà un albero malato..

peccato che i signori abbiano poi applicato lo stesso trattamento ad altri dieci alberi circa, disboscando alla grande il giardino del palazzo in lungo e in largo.. ed ho scoperto di non riuscire a sopportare il rumore che un albero fa quando l'ultimo pezzo di troco cede e l'albero cade a terra..
è un suono simile a quello dei peterdi; quelle miccettine rosse che fanno casino e basta.. solo che quando vedi un albero cadere è come se quel suono ti dicesse qualcosa, come se in realtà gridasse aiuto.. e allora speri in vano che tutti gli altri pini del giardino prendeno vita come nelle fiabe e che con i loro rami impediscano a quegli uomini di abbattere i loro "amici"..

tornando alla realtà, invece, ti chiedi a cosa possa servire tutto questo sfacelo visto che quei poveri alberi non davano alcun fastidio a nessuno; anzi, erano l'unico riparo dal sole in giardio durante l'estate..

proprio adesso stanno portando via i pezzi degli alberi abbattuti, ma ho ancora da capire il perchè.. magari oggi pomeriggio faccio la comare (che mi riesce bene) e tento di svelare questo mistero..

mercoledì 22 ottobre 2008

..re-volontà..

mi trovo qui di nuovo a scrivere perché ho capito di essere stata fraintesa nel post precedente; ma devo ancora capire se sono io troppo avventata nei giudizi (e forse un po' è vero) o se mi sono espressa male nel porre il mio parere, o magari tutte e due le cose..
credo anche che quell'esempio sul tradimento abbia ingannato un paio di persone che hanno letto e che ne hanno tratto una opinione personale, come del resto è giusto che sia..

io non metto in dubbio che certe situazioni comportino scelte difficili; spesso, anche pensare ai problemi per lungo tempo non porta ad una soluzione oppure si finisce con il prendere quella sbagliata.. è difficile soprattutto se, come qualcuno mi ha suggerito, vengono coinvolte altre persone nel risultato della decisione.. e fidatevi che io ne so qualcosa: se non sbaglio, in un vecchio post, ho parlato proprio della mia difficoltà a prendere una decisione poichè mi sono sempre preoccupata delle sue conseguenze nei confronti degli altri.. l'ho fatto per 22 anni di vita..

ma nel mio post precedente non c'è nulla di tutto questo.. non ho voluto parlare di sentimenti, non ho voluto parlare di relazioni interpersonali, non ho voluto parlare d'amore o d'amicizia.. semplicemente ho voluto parlare di quelli che io spesso chiamo "colpi di testa"; azioni che accadono ma che non hanno senso, che per qualche ragione la gente fa.. e non mi voglio togliere da questo gruppo di persone, perchè ognuno di noi nel suo piccolo avrà fatto qualche cazzata nella vita..

però, diciamoci la verità: ci sono cazzate e cazzate! e non riesco a provare pena per quelle persone che fanno errori evidenti anche a un bambino di due anni.. errori in cui i sentimenti non hanno ruolo, errori in cui solo la logica ha un ruolo!

sinceramente non so più che dire, non ho altre parole per spiegare quello che voglio farvi capire..
mi affido alla vostra comprensione.. e sappiate che non ve ne voglio se non capite o se avete un'opinione diversa dalla mia, perché in fondo ognuno ragiona con il proprio cervello ed è così che dev'essere..

martedì 21 ottobre 2008

..volontà..

se sono qui a scrivere, devo ringraziare Mat ed in particolare il suo ultimo post che mi ha fulminata all'improvviso dandomi un'idea da svolgere..
nel mio commento a questo suo post dico che non provo pena per certe persone che si cacciano in situazioni assurde e dalle quali non riescono a uscire, trascinandosi poi in una vita che non si può nemmeno più chiamare tale..

non voglio essere moralista o bacchettona, per carità, non lo sono mai stata; credo di invece di essere giusta, almeno nel 99,9% dei casi.. è vero che a questo mondo non abbiamo tutti le stesse possibilità (economiche o sociali che siano) e che tutti siamo diversi, ma se c'è una cosa che tutti abbiamo è la possibilità di scegliere..
mi viene in mente quella pubblicità che gira adesso in tv e che sponsorizza non ricordo quale tipo di auto; i cartelli stradali mettono davanti al guidatore due possibilità, due strade, e lui deve scegliere quale prendere.. un'immagine tanto semplice per un problema così grosso e complesso..

non dico che sia facile decidere quale delle due (o più) vie percorrere, dico solo che forse troppa gente dà per scontato che una volta presa una delle due poi si possa tornare indietro.. peccato che il più delle volte non sia così, che una volta decisa o fatta una cosa non si possa più tornare sui propri passi.. ma sinceramente non mi viene proprio voglia di provare pena per qualcuno che ha fatto la scelta sbagliata e che giustamente ne ha pagato le conseguenze..
io stessa, non molto tempo fa, ho fatto le mie cazzate, ma non ho mai chiesto agli altri di provare pena per me.. ho preso atto di quello che avevo fatto, mi sono rimboccata le maniche, e ho cercato di recuperare quello che potevo recuperare..

hai deciso di fare impennate con il motorino sulle rotaie del treno e ora ti ritrovi senza una gamba? pace, vivrai così per il resto della tua vita, ricordando per sempre che potevi magari farti semplicemente un giro con gli amici ma non lo hai fatto..
hai deciso di provare a tirare cocaina o a spararti qualcosa in vena direttamente? pace, se non troverai il coraggio dis mettere, passarai il resto dei tuoi giorni con un ago nel braccio a pensare al giorno del tuo primo buco..
hai tradito tua moglie/tuo marito e ora non hai una casa, una famiglia, non vedi i tuoi figli e anche i tuoi genitori ti odiano? pace, così come hai deciso di giurare amore eterno, hai anche deciso di mettere fine a quell'amore prima che la morte vi separasse per scoparti qualcun altro..
hai deciso mettere al mondo un figlio, ma quando è nato lo hai gettato in un cassonetto dell'immondizia? pace, ti sei condannata per l'eternità ad essere chiamata assassina..

si può provare pena per qualcuno che si trova in una situazione dramamtica che non è dipesa dalla sua volontà, perchè purtroppo per lui/lei qualcun altro ce lo ha messo/a in quella situazione.. ma non posso provare pena per qualcuno che non sa gestire la propria volontà..

venerdì 17 ottobre 2008

..la cura..

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

("La cura", Franco Battiato)

lunedì 13 ottobre 2008

..la Lilla, in arte Franco..

non sono mai stata una di quelle persone (come la Lilla) che un mese prima del proprio compleanno inizia a pensare a come lo festeggerà.. non ho mai organizzato grandi eventi, ma ho sempre preferito passare una bella serata in compagnia degli amici, magari un po' diversa dal solito, ma nulla di prestabilito..

caso vuole che quest'anno il mio compleanno sia capitato in concomitanza con il mitico Chandelier Motel, grande festone in discoteca con musica veramente tamarra, capace di soddisfare le mie esigenze danzerecce.. protagoniste della serata solo io e la Lilla; sempre meglio sole che male accompagnate..

sono passata a prenderla alle 23:00 di ieri sera e come ogni santissima volta Lei è scesa dopo 25 minuti di attesa (mia) e di preparativi (suoi).. destinazione Lime Light qui a Milano, non molto distante da casa nostra..
secondo i nostri piani, avremmo dovuto trovare all'ingresso due suoi amici PR con i braccialettini per avere la riduzione all'ingresso, ma dopo più di un'ora d'attesa non s'era visto ancora nessuno: io mi sono presa il torcicollo per scrutare tra la folla in cerca dei due soggetti in questione, alla Lilla invece è rientrato il seno nelle costole per un colpo preso durante lo spingi-spingi generale della massa di gente..
ormai rassegnate, abbiamo deciso che saremmo entrate lo stesso, anche a costo di spendere uno sproposito per entrare.. e nel giro di 5 minuti dall'apertura dell'ingresso, tra uno spintone e l'altro, veniamo tirate dentro a forza da una PR fashionissima e strafiga: "Voi avete il braccialetto?", "No, non ce l'abbiamo.", "Ok, allora entrate!".. sorrisone a 64 denti mio e della Lilla, ingresso al locale, e poi il delirio..

se vai allo Chandelier, i motivi sono due: o capiti davanti alla discoteca per caso e incuriosito da tutta la gente in coda per entrare ti accodi anche tu, oppure sai esattamente di cosa si tratta e una volta provato non ne puoi fare a meno.. il caso mio e della Lilla è ovviamente il secondo, per non parlare poi del fatto che aspettavamo questa serata dal maggio scorso; ci abbiamo messo poco a dimenticare il pacco tirato dai SUOI AMICI e ci siamo subito ambientate con la fauna circostante..
per fauna si intende qualsiasi essere, donna o uomo o trans che fosse, etero o gay; allo Chandelier non c'è un limite, e se ci fosse qualche limite credo che non ci piacerebbe spendere 35 euro per andare a vedere quello spettacolo..
con spettacolo intendo la gente che vi partecipa e si scatena a suon di musica, il travestito alto 2 metri con parruccone rosso che gira per il locale, Ania J. che sembra tanto carina e dolce ma che secondo me c'ha un caratterino mica da ridere, la coppietta gay che si bacia mentre il resto della gente balla e che a me fa una tenerezza immensa..

tra un passo e l'altro, ho preso il cellulare per vedere l'ora e mi sono accorta che erano le 4:23.. considerando i tempi della Lilla nel salutare J., i tempi di ritiro delle giacche al guardaroba, i tempi di ripresa psico-fisica, quelli di spostamento alla macchina e di accompagnamento a casa, ho deciso che era il caso di levare le tende..

in macchina, nel giro di mezz'ora, una Lilla visibilmente fuori di testa è stata colta dai fumi dell'alcool e dopo essersi tolta le scarpe ha iniziato ad ansimare in preda a visioni orgasmiche.. dopo di che è arrivato il momento riflessivo-psicologico in cui ha iniziato ad elencare una serie di teorie sulla vita, ma le ho dato poco retta perché ero alle prese con uno di quei deficienti che non sanno se superarti o no e che quindi ti stanno appiccicati al culo della macchina per km e km.. infine ho fatto gli ultimi 10 minuti di strada parlando da sola perchè lei, sempre la Lilla, si è addormentata; roba che nemmeno tirarle la bopsetta in fronte sarebbe bastato a svegliarla.. si è svegliata con i dossi stradali che ci sono nella sua via, e una volta arrivate davanti al cancello mi ha chiesto "Ma questa è casa mia, vero?" ed è uscita dall'auto rotolando..

ringrazio la Lilla, in arte Franco, per questa serata.. vorrei anche ringraziare tutti i bloggerZ che mi hanno lasciato gli auguri di happy birthday su "faccialibro".. e vorrei anche lascarvi un paio di fotine esplicative sulla serata, ma siccome la mia socia di avventura non me le ha ancora passate (è sempre in ritardo in tutto), magari le metterò in un post successivo..


(per le femminucce)


(per i maschietti)

mercoledì 8 ottobre 2008

..uccidere me..

so che ho già scritto ieri, e so anche che non capita che io scriva due giorni di seguito; ma la notte scorsa ho avuto i miei soliti incubi dovuti a una foto della famosa signorinella del film "L'esorcista".. film che io non ho mai visto e che mai vedrò, ma che sembra intenzionato a perseguitarmi per il resto della mia esistenza..

in merito ai film horror non so nulla; non mi sono mai piaciuti, visto anche il mio grado di impressionabilità.. datemi da guardare qualsiasi film di guerra o tutti i telefilm medici con sangue e budella che escono, ma non fatemi vedere un film horror..
l'unica volta che qualcuno ci ha provato ed mi ha costretta ad andare al cinema a vedere un film horror-drammatico, tossia "L'esorcismo di Emily Rose", la notte stessa mi sono sognata quanto segue..

io, mamma e papà ci troviamo riuniti in cucina, in piedi attorno al tavolo.. con noi c'è anche un bambino che non conosco di circa 8 anni, castano, occhi scuri, magrolino, poco socievole.. le nostre facce sono palesemente preoccupate, come se dovessimo risolvere un problema molto grave..
secondo mia madre il bambino è posseduto, ed è necessario in qualche modo porre rimedio a questa situazione..
dopo qualche istante di pensa-che-ti-ripensa, io e papà decidiamo di andare a fare un giro in macchina, per schiarirci le idee e magari trovare una soluzione a questo enigma.. detto fatto! arrivati proprio sul cavalcavia nei pressi del Forum, mi viene un'idea: dobbiamo uccidere il bambino! so che l'idea è folle e crudele, ma per me è l'unica soluzione.. torniamo a casa, espongo la mia idea a mia mamma, e ci prepariamo per mettere in pratica il tutto..
se non fosse che mia mamma cambia improvvisamente idea! non possiamo uccidere un povero bambino innocente, e non capisce come possa essermi venuta in mente un'idea tale.. secondo lei c'è un'altra soluzione.. uccidere me! io rimango di sasso, e inizio a chiedere spiegazioni su come sia possibile che lei voglia uccidere sua figlia piuttosto che un bambino che, per quanto innocente, rimane comunque uno sconosciuto e posseduto..
ma niente da fare: mio padre mi mette nel mio letto e mi lega braccia e gambe; mia madre arriva poco dopo con un coltello in mano e seguita dal bambino sconosciuto.. nell'istante in cui mia mamma alza il braccio per prendere la spinta ed infilzare il coltello nella mia pancia, io vengo risucchiata dal materasso portando con me in questo buco anche le coperte, proprio come succede nel film alla protgonista..

that's all folks, direbbe Porky Pig.. io dico invece che la mattina m'è venuta una paura fottuta..

martedì 7 ottobre 2008

..perdi il riccio..


niente di nuovo dal mio fronte, tutto regolare come al solito.. se non fosse che ho tagliato i capelli, e non di poco rispetto alla lunghezza normale, e ora sembro uscita da una centrifuga..

il problema dei capelli ricci è che se non li sai gestire (proprio come non so fare io) vai incontro a dei disastri immani.. o "perdi il riccio" dei capelli e li trasformi in una balla di fieno, o li cotoni troppo facendoli diventare un ammasso di panna montata scaduta.. che giusto le modelle alle sfilate possono andare in giro conciate così, con queste acconciature contemporanee..

ora non sono nè l'uno nè l'altro caso, una via di mezzo.. però, per essere la prima volta che questa parrucchiera vede la mia chioma, sembra l'abbia in qualche modo capita e aggiustata a dovere..
se volete sapere cosa è venuto fuori da questo esperimento, chiedete alla Emy Insalatissime che oggi pomeriggio mi incontrerà in Piazza Duomo qui a Milano..