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lunedì 24 novembre 2008

..il Nonno..

oggi parliamo del Nonno..
lo avevo già nominato nel post precedente riguardo la sua laurea, e come avevo previsto ci sono state un po' di incomprensioni nei commenti..

il Nonno non è altro che un mio collega e amico di università, per niente attempato, nato nel 1980 il che lo porta ad essere un po' fuori dalla media dei laureandi..
nel corso della triennale, il Nonno si è distinto da noi altri non solo per la differenza di età ma anche e soprattutto per il metodo di studio.. la sua tecnica consisteva nell'arrivare in biblioteca o in aula studio in tarda mattinata, chiacchierare con gli amici, passare più tempo al bar o a fumare.. ma la caratteristica principale di questa tecnica prevedeva l'apertura del libro, la lettura di una frase, il "sottolineamento" di una parola, seguiti da 5 minuti di osservazione del vuoto..
è chiaro che per noi, suoi colleghi e amici, era impossibile pensare che riuscisse a passare tutti gli esami e a laurearsi entro i 30 anni..

invece il Nonno ci ha smentito ancora una volta, e giovedì scorso ha fatto il suo ingrsso nel mondo degli pseudo-geografi!

venerdì 21 novembre 2008

..i mezzi pubblici..

ieri è successa una cosa che ha dell'incredibile e che si meriterebbe di essere pubblicata su un quotidiano nazionale: il Nonno si è laureato!! essì, è così; peccato che Amica ed io siamo arrivate a proclamazione conclusa come sempre.. però siamo arrivate giusto in tempo per un paio di bicchieri di spumante e qualche tartina..
ma il bello della giornata sono state le ore precedenti a questo avvenimento..

dato che la mia Nonnina si era in passato lamentata del fatto che nei week-end, per ovvi motivi, mi vedeva poco; ho pensato quindi che sarebbe stato carino passare la mattinata con lei: una passeggiata, un caffè, qualche pettegolezzo (Nonna è bravissima in questo!)..
alle ore 9:00 mi chiama e mi dice che le farebbe piacere, siccome domani ha altri impegni, se l'accompagnassi a fare la spesa.. ecco che io le do un dito e lei si piglia tutto il braccio! ma la Nonnina è sempre la Nonnina, tant'è che mi vesto più in fretta possibile, esco di casa e vado alla fermata dell'autobus..
inutile dire che l'autobus mi passa quasi sotto il naso e mi tocca aspettare altri 10 minuti per il prossimo.. nemmeno il tempo di accendere una sigaretta che mi arriva in piena faccia una ventata di aria polare da far rabbrividire anche un orso bianco!
l'autobus arriva quando ormai sono già diventata un Polaretto Dolphin al limone, salgo e cerco l'obliteratrice.. sorpresa! su due macchinette installate, entrambe funzionano solo con i biglietti magnetici, cioè se hai un biglietto vecchio t'attacchi al "bus" e tiri forte.. poco male, ho risparmiato un biglietto..

arrivo a casa di Nonna e andiamo a fare la spesa; giunte alla cassa, mentre lei mette i prodotti sul tappetino nero e io imbusto tutta la roba, l'intero supermercato viene attirato da un vecchino delirante con badante annessa.. il signor ha uno sconto del quale può usufruire sulla spesa fatta, la cassiera toglie 10 euro dal totale e spiega al perplesso vecchino perchè lo ha fatto.. lui sembra non capire; anzi: non capisce! sicchè la cassiera glielo spiega altre cinque volte, la badante ci prova pure lei per un 5 minuti abbondanti, finchè lui esausto tira fuori una banconota di 100 euro..
il tempo di uscire dal supermercato, e indovinate chi trovo fuori dalla porta?! il vecchino con la badante che gli sta spiegando nuovamente perchè ha pagato di meno..
vabbè, ce ne torniamo a casa e io decido di fare un salto al negozio di vestiti lì vicino per comprare un paio di guanti.. entro nel negozio, trovo guanti e sciarpa, pago e torno a casa.. ma, sorpresa delle sorpresone, chi trovo sulla strada?! sì sì, sempre lui: nonno e badante alle prese con lo scontrino del supermercato e penso che evidentemente il nonno c'ha i soldi da spendere e non gli interessano gli sconti..

alle 13:45 esco per andare in centro; arrivo alla fermata dell'autobus e in contro un ragazzo che veniva in palestra con me qualche tempo fa nonchè amico su FaceBook..
dovete sapere che non ho molta fortuna con i mezzi pubblici, infatti Gabriele mi avvisa che è da più di mezz'ora che il 324 non passa perciò dopo altri 10 minuti di attesa scegliamo l'alternativa.. io arrivo comunque in orario mentre lui salterà la lezione alla quale doveva assistire.. che disdetta!
io faccio le mie cosucce in centro, vado al bar dalla Roby che mi offre l'ira di Dio (cara ragazza!) e poi torno verso casa, ovviamente in metropolitana..

il primo treno della linea rossa è stracolmo, che nemmeno le sardine in scatola sono così pigiate, perciò aspetto il secondo più vuoto..
il primo treno della linea verde è il fratello gemello di quello della linea rossa e la gente presente sulla banchina ad aspettare non riesce ad entrare tutta, perciò anche qui altro tempo perso ad aspettare il secondo treno..
salgo ansimante la scala della metropolitana per raggiungere Papo e Mamy che mi aspettano nel parcheggio ma vedo che al mio arrivo sono attratti da tutt'altra cosa: vicino alla fermata "di scarico" dei passeggeri, c'è in corso un pestaggio! io da lontano non ci vedo, aggiungete il fatto che erano le sei di sera, che tra me e il fattaccio c'era una mandria imbufalita di pendolari, non ho capito nulla di quello che stava succedendo.. e ce ne andiamo confidando nelle notizie del giornale Metro del giorno dopo..

nota superpositiva di ieri, il dopo-cena con Amica, Duchessa e Crudelia visto che era da secoli che non si usciva tutte insieme.. così, finalmente, posso tornare a raccontarvi qualcosa di non-filosofico..

lunedì 17 novembre 2008

..nulla per scontato..

sempre per la serie "ci sono arrivata tardi, come sempre, ma l'importante è esserci arrivata", ieri sera sono giunta alla conclusione di non dare mai nulla per scontato nella vita..
so che agli altri (tra cui anche voi) sembra sempre la solita frase fatta e sentita milioni di volte, ma a me sembra invece di aver scoperto l'acqua calda.. per essere più precisi, mi sembra di aver sempre saputo dell'esistenza di questa acqua calda ma di averla sentita fra le mani e capito cos'è solo adesso..

le cose non si capiscono finchè non lesi prova sulla prorpia pelle; siamo tutti bravi a parlare, compresa me, quando capita qualcosa a qualcun altro, ma finchè non ci siamo nella merda o in paradiso allora non capiamo come stanno veramente le cose..

capisci tutto questo quando all'improvviso ti capita di pensare a qualcosa che è accaduto e che in realtà non pensavi sarebbe mai successo; quando pensi alle persone che hai incontrato, a quelle che ti sono rimaste accanto e a quelle che invece se ne sono andate lasciandoti da solo nei tuoi casini mentali; quando pensi a qualcuno che secondo i tuoi piani non sarebbe dovuto esistere e che invece ora c'è..

perchè da brava sognatrice quale sono, in 23 anni di vita ho avuto il tempo di fare millemile film sul mio futuro, il cui "THE END" è sempre stato tragico.. ho perso ore ed ore a pensare a certe persone e a pianificare avvenimenti che hanno fatto la fine del Titanic..

in poche parole ho sbagliato tutto (meno male che sbagliando s'impara!), dando retta alle persone sbagliate ed accelerando alcune faccende che avrei dovuto evitare, ma ancora peggio ho messo in standby cose e soprattutto persone che invece meritavano di attenzioni da parte mia..

non ho mai odiato la mia agenda così tanto come adesso!

martedì 11 novembre 2008

..mit dir chill'n..

An heißen Sommertagen
Bin ich fast erfroren
Vor Stress und Hektik
Die täglich in mir wohnten
Der ganze Scheiß von gestern
Nervt mich immer noch
Keine Zeit für Träume wenn ich morgens aus meinem Zimmer kroch

Und wie viel mal
Hab’ ich mir vorgestellt
Ich hätte Zeit für Dich
Und ich hätte Zeit für mich
Aber der ganze Teufelskreis
Lässt mich nichts weiter sehen
Außer wenig Zeit
Und zuviel Einsamkeit

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Komm, wir wandern aus
Und ziehen in dieses Lied
Ich spür die Sonne, schön zu wissen, dass es sie noch gibt
Wieder mal weit weg
Von der Wirklichkeit
1000 Mal cooler, als in den Alltagstrott eingereiht

Dazustehen,
Ohne Dich
Schon der Gedanke lässt mich Zittern, nein, ich will das nicht
Ich war schon hier
Und hab’ das Alles schon gesehen
Ich will hier bleiben, mir mit Dir die Zeit vertreiben

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Lass die Zeit einfach mal stillstehen (4x)

Komm wir wandern aus
Ziehen in dieses Lied
Ich spür die Sonne schön zu wissen das es sie noch gibt

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Lass die Zeit einfach mal stillstehen (4x)

(Mit dir chill'n, Revolverheld)

martedì 4 novembre 2008

..ogni venerdì..

(Paramore on-air..)
non mi sono mai resa conto di come passa il tempo quanto in questo ultimo periodo..

giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo mi trovo a contare il tempo che passa e che mi porta alla tappa successiva.. e ogni volta che raggiungo la tappa prestabilita, sono già catapultata in quella dopo ancora..

è così che aspetto ogni venerdì, per prendere quel treno, e una volta passati il sabato e la domenica, prendo un altro treno per tornare a casa.. e quando sono a Milano già penso al venerdì successivo in cui io starò a casa e sarà qualcun altro a fare il conto alla rovescia..

vivo ormai di week-end in week-end, senza dare troppo peso a quello che sta all'interno della settimana, non ci penso, quasi come se non mi importasse.. in realtà non è vero che non me ne importa; la verità è che ho di meglio a cui pensare, e questo "meglio" il week-end che mi aspetta..