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venerdì 26 febbraio 2010

..dal dentista - parte prima..

confesso: l'ultima volta che sono andata dal dentista è stato quando ho messo l'apparecchio a 12 anni.. un anno di apparecchio fisso, un anno di apparecchio mobile e poi più niente..
non che abbia paura dei dentisti! anzi, finchè non ti fanno vedere la parcella da pagare li trovo anche simpatici..
ho mangiato cicche e caramelle per più di 24 anni e di carie nemmeno l'ombra; e forse è anche per questo che mi stanno simpatici i dentisti: non mi servono, li vedo poco e ognuno si fa i canini suoi..
ora tra caffè, té e sigarette, le mie zanne hanno bisogno di una pulizia più approfondita di quella dello spazzolino da denti.. sta di fatto che oggi mi tocca tornarci e non posso far altro che incrociare le dita..

ps: è sottointeso che vi aggiornerò sulle vicessitudini dei miei denti..

martedì 16 febbraio 2010

..San Valentino..

tutto cominciò il San Valentino dell'anno scorso, quando non sapevo cosa regalare al Tatino per festeggiare..

lui, come sempre, riuscì a tenere nascosto il mio regalo e farmi una sorpresa, mentre io mi feci prendere dal panico: cosa gli regalo?!
ovviamente non volevo cascare nel banale e regalare le solite cose (anche se devo ammettere che a me piacciono tanto i peluches a cuoricino!), perciò mi scervellai e dopo qualche giorno trovai un'idea.. che non era poi così originale come idea, ma che per una come me era molto più che originale!
e fu così che decisi di preparare un dolce: presi il libro sul cioccolato, lo sfogliai per bene, e decisi di preparare un salame al cioccolato (uno dei suoi dolci preferiti).. il risultato fu ottimo! primo perchè la ricetta era piuttosto semplice, secondo perchè non c'era nulla da cucinare..

quest'anno ho deciso di mantenere la tradizione e preparare qualcosa fatto da me, ma cercando di superare le barriere del fornello.. e dopo un pomeriggio di ricerche sui giornali di cucina della Ives, ho trovato una ricetta che faceva al caso mio: lasagne al ragù di verdure e speck!
quelle stesse lasagne che avevamo mangiato una sera a ristorante per il nostro anniversario e che tanto ci erano piaciute..
in realtà le abbiamo preparate insieme, ma il Tatino non è molto portato per cucinare (e lo sa! Lui preferisce mangiare!)..
per quanto riguarda me, invece, devo dire che sembro davvero portata per la cucina.. il risultato era ottimo e ho già avuto autoinviti per pranzi a casa mia a base di lasagne.. speriamo bene!

lunedì 1 febbraio 2010

..in palestra..

è risaputo che per perdere peso bisogna abbinare una dieta sana e un po' di esercizio fisico, altrimenti la ciccia continuerebbe a imperversare copiosa sul nostro corpicino (è scritto anche in sovrimpressione nelle pubblicità delle pillole "Giorno e Notte").. da qui il motivo del mio ritorno in palestra a ottobre scorso..
ma mi ero dimenticata di quanto potesse essere traumatica la vista di alcuni soggetti che la frequentano!

1: personalmente, se una mattina dovessi dimenticarmi di depilare le gambe, di certo non sceglierei come tenuta da palestra un paio di pantaloni corti che mettano in bella mostra la foresta di conifere sui miei polpacci (che immagine orrenda!!!).. e la penserei così anche se fossi uomo; perché va bene avere qualche pelo che sprizza dai pori o salta fuori dalla canottiere, ma quando il pelo comincia a diventare un manto erboso stile stadio Meazza, allora c'è un problema.. e potrebbe dunque turbare la vista dei compagni di palestra, facendoli rotolare giù dal tapis roulant o causandogli traumi da corpo contundente con una bilanciere..

2: una delle le mie preferite è la "Signora delle 10:30".. si presenta sempre puntuale nello spogliatoio, perfetta, impellicciata, coordinata da capo a piedi, cotonata al punto giusto e meticolosissima nel cambiarsi.. entra in sala attrezzi fiera della sua persona, si siede sulla cyclette, imposta il suo programma di lavoro, mentre pedala fa stretching, etc etc etc..
peccato che, spiandola dallo specchio, l'abbia beccata (oltre che perennemente al cellulare, cosa che odio in palestra) qualcosa come 350 volte con le dita nel naso; e una volta finito l'allenamento, senza farsi la doccia e senza nemmeno darsi una spruzzatina di deodorante, se ne va a casa..

3: poi c'è quello che più mi fa ribrezzo, quello che forse non ha capito che è in palestra e non al circolo dei piccoli tamarri, quello che probabilmente ha solo un neurone nel cervello e che funziona pure male.. dico così perché non capisco (mi sforzo, ma non capisco!) quale sia il senso di andare ad allenarsi in palestra, quindi un luogo chiuso dove la sola luce esistente alle 18:00 è quella dei neon, con in testa un cappellino.. già sei tamarro dal collo in giù, vista la felpa o la canottiera che indossi; perché devi martoriarti e martoriarci anche con quell'inutile cappellino?!

4: infine, la mia preferita.. una bella donna, sui 35 anni, capelli lunghi e mori, fisico perfetto, non un filo di grasso e 2 tette da invidiare..
ci mette 15 minuti per farsi la doccia, ma si lava a secco; e lo so non perché l'abbia spiata sotto la doccia, ma perché nei 15 minuti in cui è rimasta nel "reparto docce" non ho sentito scendere nemmeno una goccia d'acqua..
ha la possibilità di indossare qualsiasi cosa visto il suo fisico, ma predilige top con scollo all'americana (per intenderci, quelli che si allacciano dietro il collo) con sopra solo una giacca da tailleur in pieno inverno..
ha degli stivali in pelle bellissimi; peccato che li indossi senza calza.. e Dio solo sa che genere di muffe ci possono essere in un paio di scarpe indossate senza calze.. Altro che funghi presi durante una passeggiata a bordo piscina!
last, but not least: indossa mutandine di pizzo bianco candido...di 2 misure più gradi del suo culo, con un elastico alto 3 dita e che arrivano fin sopra l'ombelico.. roba che le mutande di mia Nonna, messe a confronto, sembrano a vita bassa..