camera mia inizia ad assumere un aspetto decoroso solo dopo quattro ore di pulizie tra borsoni e borsette.. non so perché, ma al ritorno dalle vacanze si hanno almeno il doppio delle cose che si sono portate via alla partenza..
quest'anno mi sono smazzata due valigie: una alassina (per Alassio) e una canarina (per Tenerife), visto che ho deciso di fare le vacanze in grande.. perciò, avviso ai naviganti: QUESTO E' UN POST LUNGO!! uomo avvisato, mezzo salvato..
Tenerife:
io e la Lilla riusciamo a partite da Linate alle 11:30 dell'8 agosto.. sì, riusciamo perché una volta arrivate al check-in, la signorina Alitalia ci dice con voce calmissima: "Ah si, bene.. Non è il caso di preoccuparsi, ma voi non avete un posto sicuro sull'aereo.." cosa hai detto?!?! è più di un mese che ho prenotato il volo e tu mi vieni a dire che non posso partire?!?!
fortuna che nel giro di una trentina di minuti facciamo un altro paio di file e il nostro posto magicamente salta fuori..
arriviamo in terra canarina in orario, troviamo quasi subito i bagagli, il taxi sembra aspettare proprio noi fuori dall'aeroporto sud, e nel giro di 20 minuti siamo già nella hall dell'hotel per registrarci.. con l'inconveniente che ci chiedono gentilmente 300 euro istantanei come cauzione, 200 euro "di affitto" perché la Lilla nonostante sia figlia di suo padre è considerata ospite, e infine ci dicono che se la Roby (già 23enne e in ritardo a causa sempre dell'Alitalia) non arriva entro quella sera noi non abbiamo la camera..
dopo le varie trafile, il giorno dopo iniziamo la nostra vita vacanziera, e come primo obiettivo ci poniamo quello di riempire il frigorifero.. perciò via verso il supermercato che si trova ad anni luce da noi e per di più in salita.. la Lilla va avanti per inerzia, colta da un attacco improvviso di "squaraus" causato dai cibi freddi che l'Alitalia ti propina sui voli; io plano sul marciapiede scivoloso con un perfetto telemark in stile Janne Ahonen e sbatto piede e ginocchio; arrivata al supermercato mi accorgo di non avere più il mio cellulare Tim (sorvoliamo sul modo in cui è scomparso) e soprattutto che il Vodafone non mi manda gli SMS e posso solo chiamare; la Roby viene colta da stitichezza cronica, peggiore di quella che ha a Milano..
ma vabbé, l'importante è essere in vacanza.. certo, però in vacanza uno vuole andare al mare, prendere il sole, passeggiare sulla spiaggia, uscire la sera con gli amici in discoteca, giocare a racchettoni.. evidentemente a me i racchettoni fanno male, perché una sera a cena vengo colta da improvviso attacco di starnuti, un freddo pauroso e crisi di pianto.. prima diagnosi, allergia.. seconda diagnosi, insolazione.. diagnosi definitiva, bronchite.. sta di fatto che la Lady si fa tre giorni di febbre oscillante tra i 37.8 e i 39.0 con tosse annessa e perdita totale della voce..
quando ormai tutto sembra essersi più o meno sistemato, finisce la prima settimana e bisogna cambiare stanza, perciò rifacciamo tutti i bagagli ed li etichettiamo così che i facchini li possano portare nell'altra camera.. la voglia di fare i bagagli per poi disfarli di nuovo è pari a zero, ma l'idea di avere un appartamento più grande e spazioso ci aggrada.. certo, come no.. le ultime parole famose.. cioè: l'appartamento è sì più grande, ma essendoci anche il triplo dei mobili che questo può contenere allora non diventa più tanto spazioso..
la figata è però che siamo a piano terra e ci basta aprire la porta-finestra per essere i piscina..
la vita notturna canarina è strana: più che due settimane di vacanza, a Tenerife ci si dovrebbe fare un week-end lungo.. il giovedì, venerdì e sabato sera ci sono feste ed eventi in quasi tutte le discoteche del circondario, mentre per il resto della settimana uno può tranquillamente stare a casa a fare la calza o giocare a machiavelli.. perché l'alternativa è essere violentati da un inglese ubriaco, uomo o donna che sia..
io e la Lilla rientriamo in Italia con un volo delle 7:30 del 22 agosto, quindi proprio un paio di giorni dopo il disastro di Barajas.. arriviamo all'aeroporto nord alle 5:15.. buio, freddo, vento, nebbia ad agosto! questo cazzo di aeroporto apre alle 6:00 e fino a quell'ora cerchiamo di sdrammatizzare la situazione.. per fortuna recuperiamo alla grande tutto il tempo perso, in un'ora e mezza impacchettiamo i bagagli, facciamo il check-in, passiamo i controlli, colazioniamo e ci imbarchiamo.. e alle 14:00 circa siamo in terra italiaca..
un rigraziamento a Federica e Gabriele, una coppia che i miei tre compagni di viaggio hanno conosciuto durante la gita al Teide (vulcano di Tenerife) e che ci hanno fatto compagnia in questa vacanza..
ma soprattutto grazie alla Lilla, alla Roby e a Faz che nonostante i casini di questa vacanza mi hanno fatto divertire un mondo..
Alassio:
arrivo ad Alassio il 23 agosto, visibilmente provata nel fisico; tant'è che appena scendo dal treno, mia mamma mi accompagna dal medico del centro salute.. in dieci minuti mi visita, mi diagnostica un principio di bronchite e la laringite e mi prescrive antibiotico, sciroppo, cortisone, di bere molto di qualsiasi cosa e di stare a casa per tre giorni.. in pratica passo tre giorni quasi chiusa in casa, coperta come se fosse il 31 dicembre, divento incontinente perché bevo 3 litri di Estathé al giorno, e divento isterica perché mi vengono proibite le sigarette..
passano i tre giorni di clausura: l'incontinenza si è placata, la voce è tornata, la tosse non mi fa dannare come prima, e io mi sveglio con una voglia tremenda di andare in spiaggia.. metto il costumino e le infradito, prendo la borsetta e vado verso i miei bagni..
prendo un po' di sole, faccio un puccino (da non confondere con il pulcino!) e poi ancora un altro, un quarto d'ora in tutto.. torno a casa per le 13:00, pranzo con nonna e mi sparo un litro d'acqua in gola, fino a che logicamente mi scappa la pipì.. mercoledì 27 agosto, ore 13:35 circa, mi arriva il ciclo.. addio sogni di gloria..
ed eccomi qui, di nuovo a casa, e di nuovo nella blogosfera a scrivere fiumi di parole..
lo so che sono stata estremamente lunga nel raccontare le mie vacanze, ma credetemi che ho riassunto ai minimi termini.. penso che tutte le altre nozioni arriveranno col tempo e con gli altri post..
postilla: caro Cannibal Kid, togliti subito dalla testa l'idea che io abbia una casa ad Alassio! vado solo in affitto un mese all'anno, è il massimo che ci possiamo permettere io, i miei e mia nonna.. però, se ti va di darmi una mano a comprarne una, mica lo rifiuto un aiutino!