quest'estate è capitato spesso che io e il Pulcino uscissimo con il resto della famiglia per una passeggiata in tutta tranquillità..
ormai si sa che la Lady è a dieta e sotto perenne esercizio fisico (che esclude il muovere mandibola e mascella), perciò all'idea di una lunga passeggiata a Borgo Coscia si esalta come un cammello prima della traversata nel deserto.. sicchè una sera, tutta la famiglia e qualche amico si incamminano nei meandri di Alassio, ma arrivati al Torione decidono di riposare poggiando i deretani sulle sedie di una baretto..
mentre la Lady sorseggia un Estathé al limone, vede che attorno alla panchina dall'altro lato della strada si è formata una cricca di gente petulante e tutte le persone di passaggio buttano l'occhio in quella direzione.. finchè, tra la coscia di un tizio e l'anca di un altro, riesce a scorgere una signora stesa sulla panchina probabilmente colta da un malore..
un cliente del bar chiama subito l'ambulanza perchè acqua e zucchero e un cuscino sotto ai piedi sembrano non funzionare come rimedio.. mentre una conoscente della sciura distesa sulla panchina le fa aria con un foglio di carta, veniamo a sapere che l'intelligentona ha preso un Aulin a stomaco vuoto, il quale è già una mazzata con lo stomaco pieno di cibo, figurarsi senza niente che faccia reggere la botta..
l'ambulanza arriva, controlla la pressione e tutti gli altri parametri, la sciura si riprende un attimo ma si ostina a non voler essere portata in ospedale; quindi firma il registro e l'ambulanza se ne va..
dopo 5 minuti decidiamo di alzarci per tornare a casa e vediamo che la poveretta si alza pure lei e prende la nostra stessa direzione.. cammina rasente i muri ciondolando, dà 3 o 4 gomitate alla colonna del portone della chiesetta, barcolla (ma non molla) un paio di volte, finchè non si siede di nuovo su un'altra panchina..
io e Milena veniamo prese da una botta di altruismo e decidiamo di andare a chiedere alla sciura se vuole essere accompagnata a casa, magari abita lì vicino, la quale senza troppi convenevoli accetta..
mio Papà e Milena la prendono sotto braccio; io, la Mamy e il Pulcino facciamo da apripista e andiamo a cercare il palazzo in cui abita la sciura.. citofoniamo alla sua amica che è in casa e le diciamo di scendere.. l'amica scende in ascensore, ma quando tocca a mio Papà e Milena con la sciura sotto braccio salire, l'ascensore è morto! che più morto di così si.. muore!!
serve un piano alternativo, che in realtà è l'unico possibile: farsi 4 piani a piedi.. esatto, ho scritto 4; quindi, quei baldi giovini di mio Papà e del Pulcino si scarrozzano la sciura fino al quarto piano con Milena a fare da cuscinetto dietro la sciura (metti che cade!).. la Mamy corre al bar ad avvisare che la poveretta è sana e salva a casa, io corro dagli altri ad avvertirli dell'intoppo con l'ascensore e poi torno di nuovo al palazzo facendomi le scale di corsa per paura di arrivare al quarto piano tardi e trovare la porta chiusa e dover fare indovina-indovinello per sapere che campanello suonare..
la casa della sciura ha un numero di stanze infinito ed è arredata con quei mobili stile rococò che solo in Liguria sanno usare così male, non c'è uno straccio di lampadario che riesca ad illuminare la stanza in cui si trova, le tapparelle sono completamente abbassate e le finestre chiuse, serrate.. ad agosto, con il caldo che fa, voi tenete le finestre chiuse?!?! ma rob de mat!!!!
il tempo di accertarsi che l'amica della sciura sia un po' più assennata e a me già prende la claustrofobia, malattia di cui non soffro ma che sarebbe venuta a tutti voi se foste stati lì.. salutiamo le sciure e torniamo dai nostri amici..
morale della storia?
se non dimagrisco con la dieta, vado a fare la crocerossina..