evidentemente non digerisco più nemmeno queste cose, visto che il sogno che mi ha accompagnato nel sonno mi ha fatta svegliare di soprassalto e con un principio di urlo di spavento per la scena macabra che stavo vivendo nel sogno..
l'ambientazione del sogno è la più normale che si possa immaginare: io, nel bagno di casa mia, davanti allo specchio, con in mano una pinzetta per sopracciglia.. azione comune, abitule, femminile (e solo femminile si spera, vero Duchessa e Crudelia?!), semplice..
non so per quale motivo, ma a un certo punto poso la pinzetta sul ripiano in marmo che circonda il lavandino e mi accorgo di un puntino rosso sul mio collo.. d'istinto ci passo sopra un dito cercando di capire cosa possa essere, e inizio a grattare x cercare di toglierlo.. ma appena faccio pressione sulla pelle con l'unghia, incomincia a scendere un rigolo di sangue sul mio collo e il sangue si fà sempre più copioso.. è strano, perchè non cerco di fermare il sangue, ma invece continuo a grattare la ferita che lantamente si allarga e la carne intorno comincia a cadere, fino a formare un buco dal diametro di un centimetro dal quale inizia a sgorgare sempre più sangue..
nello stesso istante, sento un prurito al naso, una specie di pizzico all'interno.. inizio a soffiare il naso per cercare di farmelo passare, ma quando tolgo il fazzoletto dal naso vedo che anche quello inizia a sanguinare.. cerco di fermare il sangue e tamponare il naso, ma è impossibile.. cerco di premere sulla parte alta del naso però ogni volta che premo è come se un pezzo del mio setto nasale si staccasse ed uscisse dalle mie narici..
subito dopo, come se nulla fosse, mi ritrovo sanguinante e di nuovo con in mano la pinzetta.. devo assolutamente togliere quelle sopracciglia fuori posto, sento che devo lasciare perdere le mie ferite al collo e al naso e togliere quei tre peletti fuori posto!! strappo il primo.. strappo il secondo.. ma al terzo la scena si ripete: dal bulbo in cui era conficcato il terzo peletto inizia a uscire del sangue.. prima una goccia, poi due, e poi la ferita comincia ad allargarsi da sola, la carne si stacca dal mio sopracciglio e io non riesco ad impedire che ciò accada.. ogni volta che cerco di premere con un fazzolettino di carta sopra la ferita, appena lo tolgo, la ferita si espande sulla mia fronte..
sono davanti a uno specchio, con tre ferite sanguinanti sul mio viso, ma l'unica cosa di cui mi accorgo e un altro peletto fuori posto, proprio in mezzo alle due sopracciglia.. di nuovo lo stesso irrefrenabile desiderio di eliminarlo!! è impossibile resistere.. così prendo di nuovop la pinzetta e cerco di estirparlo.. nulla.. non riesco, non vuole strapparsi.. è come se avesse messo radici nella mia carne.. allora prendo una forbicina per cercare di tagliarlo, visto che non lo posso togliere; ma il problema peggiora: la forbicina non riesce a tagliarlo, nemmeno lo scalfisce.. il peletto sembra essere fatto di ferro; è di ferro!! e nell'istante in cui provo di nuovo ad estrarlo con la pinzetta, questo si solleva..
capisco che la mia faccia è stata cucita alla mia testa con quel filo di ferro e che se dovessi continuare a tirare si staccherebbe..
solo ora capisco che da sola non ce la posso fare e chiamo mamma che sta passando dietro di me in quel momento.. ma nel momento in cui alzo la testa per fermare il sangue che esce dal naso, mi sveglio.. il classico soprassalto della persona che vive un incubo e nel momento più drammatico della situazione, si sveglia.. apro gli occhi e mi rendo conto di aver emesso anche un piccolo urlo di spavento.. ma forse anche di rabbia per essermi fatta del male da sola.. perchè sapevo che dovevo fermarmi ma ho continuato a grattare, soffiare, estrarre.. e per di più non ho chiesto aiuto a chi me lo poteva dare.. mia madre..