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giovedì 25 marzo 2010

..thriller..

da piccola leggere non mi dispiaceva affatto.. non avevo una cultura personale che mi facesse scegliere una strada letteraria da seguire, ma di tutti i compiti che le maestre mi assegnavano per le vacanze (estive o di Natale che fossero), i miei preferiti erano quelli di italiano: leggere i libri, fare il riassunto, l'analisi dei personaggi e infine un commento personale.. almeno, questo è quello che mi ricordo..

poi, in terza media, ho perso la passione.. sarà che i libri sono diventati sempre di più e non sempre letture semplici; mi sono arenata e mi sono limitata a leggere quello che c'era da leggere..
al liceo? sempre peggio! durante le vacanze estive, dopo pranzo, mi mettevo sul letto a leggere i libri assegnati e dopo un'ora mia madre mi trovava addormentata, da chissà quanto tempo, con il libro spiaccicato sulle tette..
l'università l'ho passata in mezzo ai libri scolastici: avevo paura che leggere qualcosa di diverso dagli articoli di diritto ambientale o dai trattati urbanistici mi facesse dimenticare le nozioni degli esami.. se leggevo un libro l'anno era già tanto..

e poi, finalmente, l'università è finita! e io ho cominciato a divorare più libri nell'ultimo anno di quanti ne abbia letti nella mia intera vita.. una soddisfazione che non ha prezzo; soprattutto ora che la mia strada letteraria la posso scegliere da me..

e mi chiedo come abbia potuto resistere così a lungo dal riempire la camera di libri thriller, quelli che solitamente hanno come protagonista il detective spiantato, semi-asociale, fumatore incallito, ubriacone per natura, con 2 divorzi alle spalle e una donna diversa ogni sera, che non gliene frega niente delle regole e pensa sempre che sia meglio fare a modo suo..

venerdì 12 marzo 2010

..dal dentista - parte seconda..

un paio di post fa vi ho parlato del mio appuntamento con il dentista (che poi si è rivelato essere una lei)..
ebbene: la prima visita è consistita solo in una sbirciatina panoramica dei miei denti, per decidere alla fine che era necessaria una pulizia generale perché fortunatamente non c'era nessun problema particolare.. gagra e spensierata ho preso appuntamento per la pulizia il lunedì 8 marzo..

l'appuntamento era alle 10:30; alle 10:15 ero già lì.. una signora era già tra le grinfie della dentista, un'altra signora aspettava il suo turno, e poi ci sarebbe dovuto essere il mio di turno..

punto 1°: la dentista era in ritardo con l'orario delle visite..
punto 2°: io odio aspettare..

ma ovviamente, a un certo punto, è arrivata la Bella-di-Turno!
paziente dell'altro dentista (scorbutico come pochi!), si è presentata al dottore con una lastra in mano, gliela ha mostrata e ha iniziato a entrare in fibrillazione perché lei pare dovesse risolvere il problema all'istante, e in più aveva una fretta del diavolo quella mattina..
il suo dentista, intento a passeggiare e non a lavorare, cha cercato di tranquillizzarla e con quella faccia da aumma-aumma che si ritrova le ha fatto un cenno per indicare la porta della mia dentista..
manco a dirlo, finito il turno della signora che era davanti a me, è entrata la Bella-di-Turno! che è rimasta dentro un 20 minuti abbondanti..

nel mentre, all'alba delle 11:00, si sono presentati in sala d'attesa un padre e la figlia.. non ho resistito a farmi i cazzi e ho sbirciato l'orario del loro appuntamento sul bigliettino: diceva ore 11:00.. "Bene! Sono dopo di me.. Non devo aspettare ulteriormente!"..
alle 11:10 la Bella-di-Turno è uscita dalla sala visite e subito il Papà Furbo è scattato in piedi e si è avviato alla porta perchè erano le 11:10 e lui erasicuro che fosse il suo turno!
sbagliato amico!!! la dottoressa, dalla sala visite, ha urlato il mio cognome e io sono sfrecciata dentro lanciando uno sguardo intimidatorio al Papà Furbo..

finita la visita, visto che non avevo aspettato abbastanza, mi sono sorbita anche mezz'ora di coda per pagare il ticket.. come dire: la ciliegina sulla torta!

giovedì 11 marzo 2010

..missione compiuta!

ebbene: ora posso dire di saper fare il pane!


mi ci sono cimentata ieri in questa idea "balzana" (in omaggio a Claudia) e devo dire che il risultato è stato dignitoso.. certo, nessun nasce imparato e le cose vanno migliorate con il tempo.. ma per essere la prima volta che sbriciolavo lievito di birra e impastavo come una vera panettiera, devo considerarmi più che soddisfatta..

la ricetta in sé non è difficile e nemmeno costosa.. l'unica cosa che scoccia sono i tempi di attesa, visto che la pasta deve lievitare prima 2 ore e poi ancora 30 minuti.. ma vi assicuro che ne vale la pena..

ed ecco a voi i miei panini con le olive!



ps: la prossima volta provo a fare quelli con la pancetta, o ripieni di taleggio..

giovedì 4 marzo 2010

..voglia di cambiamenti..

novità non ce ne sono, è sempre tutto uguale..

a parte una strana voglia di cambiamento..