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martedì 23 dicembre 2008

..buon Natale..

idealmente, quest'anno, il Natale è arrivato un po' prima per me.. la prof mi ha fatto un regalo inaspettato, perchè quella sua maledetta firma sui fogli per la domanda di laurea io proprio non me l'aspettavo.. e invece è arrivata, e io posso trascorrere le vacanze con un peso in meno sulla testa e sul cuore..

praticamente, quest'anno, il Natale inizia domani.. il Papo infatti è costretto a lavorare fino ad oggi pomeriggio perciò la partenza è stata stabilita per domani, senza nessun orario; quando si arriva, si arriva.. questo vuol dire che pa
sserò la giornata di oggi a preparare borse e borsoni, pacchetti regalo e cesti natalizi, smontare il pc per portarlo con me (perchè la tesi non va in vacanza).. per carità, ho sempre adorato fare le valigie! a chi non piace?! ma voi non avete mai dovuto fare questa cosa con mia Madre che dirige i lavori.. se fosse un cane, sarebbe un rottweiler, e non lo dico per scherzare.. e questa è l'unica cosa in cui le somiglio, azz!

nonostante il
mio pc venga in vacanza con me, non so quanto tempo avrò per aggiornare il blog.. la maggior parte del tempo la passerò fra burro fuso per preparare le tartine d'antipasto e grappino post-pranzo mentre gioco a tombola con i parenti..

comunque sia, e lo dico con sincerità, mi mancherete; perchè abbiamo passato insieme quasi un anno e lasciare questo spazio virtuale così a lungo mi spiace..
non posso fare altro che augurare BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI VOI! Lady Cocca..


(particolare del mio albero di Natale da 2,10 m; da notare la Nutella in miniatura..)

ps: baci e abbracci sono compresi negli auguri..

lunedì 15 dicembre 2008

..formattazione..

avete presente quando si dice che un pc è lento e sembra che per farlo funzionare si debba girare la manovella o attaccarci due criceti su una ruota?
ecco! queste erano le condizioni del mio pc, lo Zio, fino a venerdì sera..

di computer e simili non ci capisco niente; mi piace la tecnologia, mi piace usarla, ma a modo mio.. ho sempre odiato leggere i manuali d'uso da 300 pagine e i foglietti illustrativi grandi quanto una scheda elettorale italiana; preferisco andare a tentativi , sbirciare per conto mio tra le opzioni, o usare le cose come penso sia giusto usare, senza andare a cercare le funzionalità più recondite (che forse mi sarebbero anche d'aiuto)..
mi piace sistemare la grafica, colorare il layout dei programmi, aggiungere un sacco di opzioni carine-simpatiche-inutili per rallegrare lo schermo.. mi piace installare programmini stupidi (quelli che sono tanto balli quanto inutili), scaricare il più possibile; e stipare tutto nel pc (Dio salvi la memoria esterna da 500 GB!).. insomma, faccio una grande insalata mista con cose di cui conosco solo 1/3 delle potenzialità reali..

e il risultato è un'intasamento catastrofico di quel poveraccio del mio pc, che alla circonvallazione esterna di Milano alle sei di sera le fa un baffo! in più di 4 anni di vita , lo Zio non ha mai subito una formattazione o pulizia decente, a parte quella dello schermo con lo straccio e il prodottino fatto apposta per lui e i bastoncini cotonati fra i tasti della tastiera.. viste le mie inesistenti conoscenze in materia, mi sono data da fare per trovare qualcuno di esperto che lo facesse al posto mio, anche pagando, ma tutti mi hanno dato picche per paura di combinare danni irreparabili e avere il mio pc sulla coscienza fino alla tomba..
finchè Rubens non si è accollato questa tremenda responsabilità..

detto fatto, venerdì sera è iniziata la formattazione; il mio pc è stato svuotato di tutto, e quasi mi veniva da piangere a vedere il desktop accendersi e mostrarmi solo l'icona del cestino che sembrava quasi chiedere compagnia..
ci sono voluti due giorni interi per sistemare tutto, ma la compagnia è arrivata; alleggerita di parecchio, visto che adesso il pc è addirittura più veloce di quando lo avevo appena comprato, che a dirlo mi sembra quasi un miracolo..

quindi, tra i propositi dell'anno nuovo, mi sa che ci metto anche questo: "TRATTARE MEGLIO IL MIO PC"..

martedì 9 dicembre 2008

..una stella..


questa è una stella.. ed è qualcosa di incredibile da guardare..

dalla terra le stelle sono solo microscopici puntini bianchi in un cielo blu scuro; sono così piccole da farci sembrare che stiano annegando in tutta quell'immensità, e che brillino per chiederci aiuto..

ma guardandole da vicino si scopre che sono molto di più di quello che sembrano.. sono come una paillette d'orata che risplende su un vestito da sera, e che impreziosisce qualuncue stoffa..

le stelle sono gialle, sono blu, sono rosse; tutte con disegni diversi, e diventa facile incontrare nel cielo un tiro al bersaglio che si illumina ad intermittenza o il nucleo di una cellula in continuo movimento..

poi ogni tanto capita che una di loro si stufa di stare appesa lassù e decide di cadere per scoprire cosa c'è qui sulla terra.. forse è una decisione poco saggia, un viaggio a vuoto che la porta solo all'autodistruzione.. ma il risultato per noi è sicuramente meraviglioso..

giovedì 4 dicembre 2008

..ristorante giapponese..



se la Roby mi dice: "Conosco un ristorante giapponese dove mangi tutto quello che vuoi a soli 18 euro!" è praticamente ovvio che io non possa rifiutare la proposta.. così lei, Duchessa ed io ci siamo messe d'accordo per ieri sera alle 20:30 in P.ta Ticinese..

unico problemuccio: la nebbia calata su Assago già alle quattro del pomeriggio; roba del tipo che il palazzone da millemila metri di lunghezza di fronte casa mia si era eclissato, manco fossimo nel Triangolo delle Bermuda.. però la mia macchinina, che non ha nemmeno i fari antinebbia ma solo un poveraccio faro rosso sul culo, se l'è cavata alla grande; anche perchè, la nebbia d'altri tempi, c'è solo ad Assago e una volta arrivati allo svincolo della tangenziale è come capitare in un altro mondo..

tant'è che arrivo all'appuntamento con Duchessa e ci dirigiamo a piedi verso il ristorante per incontrare la Roby, la quale mi manda un sms per avvisarmi che la sua sfiga con il tram numero 3 ha colpito di nuovo.. alle 20:45 la fanciulla arriva infreddolita e smaronata nera, inveendo contro di me, e dicendo che io e lei non ci dobbiamo più incontrare in quella zona perchè porto sfiga, etc etc, ma questa è un'altra storia..

temperatura esterna a Milano: -20 gradi; temperatura interna del ristorante: - 15 gradi; ops, forse c'è qualcosa che non va.. comunque il locale è bellino, semplice, non troppo affollato, i preparatori di sushi sono piazzati in bella mostra (tanto per farti rosicare un po' dall'invidia, visto che tu non riuscirai mai a preparare una semplice palletta di riso con sopra una fettina di pesce in 5 secondi netti) e ci sistemano in un tavolo per 4, che ha solo una pecca: si trova vicino all'ascensore con cui fanno salire e scendere i piatti dal piano superiore e che starnazza come un'oca imbestialita ogni volta che arriva una portata.. ma mettere un suono tipo dling-dlong no, eh?!

visto che con solo 18 eurini puoi scofanarti l'intero ristorante, meglio abbondare con le ordinazioni; e qui scatta il panico, perchè a parte il sushi e qualche altra diavoleria, io non so mai cosa ci sta dentro a quei piatti.. decido di andare sul classico con un'insalato di granchio, del sushi misto, un cirashi misto e visto che avevo voglia di cinese anche del maiale in salsa agrodolce, più bevand e dolcetto annessi..
so che non ve ne frega nulla di quello che ho mangiato ieri sera, ma a Milano è un evento potersi mangiare tutta 'sta roba al ristorante giapponese e spendere così poco.. abbiamo fatto un calcolo di cosa avremmo speso in un altro posto e la cifra che è venuta fuori era più del doppia di quella spesa ieri..

tutto bene, finchè la Roby non inizia a fare commenti sulla Lavapiatti Umana; vale a dire una cameriera addetta al lavaggio delle stoviglie, nonchè improvvisato mulo da soma per portare i piatti puliti al bancone principale.. la poverina è alta circa un metro e un tappo di plastica (quelli dell'acqua per intenderci) che sono più bassi di quelli di sughero per il vino, porta qualcosa come 30 piatti alla volta che le arrivano fin sopra la testa, ed è costretta a girare con un piumino addosso vista la temperatura polare che arriva dalla cucina..
poi è il turno della Sig.ra Gina, che nonostante la sveltezza manuale nel portare piatti a destra e sinistra, è un pochino più lenta di cervello e non ha ancora preso dimestichezza con il palmare per prendere le ordinazioni.. infatti la Roby si perde una portata e il sorbetto le arriva dopo circa un quarto d'ora..
poi ci sarebbe anche la storia del cammello, ma è troppo squallida da raccontare..

paghiamo, salutiamo, tante care cose, auguri e figli maschi.. la Roby viene alle macchine con me e Duchessa perchè devo riacompagnarla a casa, e quando arrivo davanti alla mia adorata Matiz scopro la solita sorpresa: i soliti tre piccioni bastardi e rompicazzo hanno deciso di festeggiare sul mio tettuccio e sul finestrino del guidatore lasciandomi dei simpatici ricordini del diametro di 2, 3 e 10 cm allungati.. mentre accompagno la Roby a casa, faccio le strade a caso, se devo sorpassare non guardo nemmeno se arriva qualcuno per evitare di trovarmi davanti agli occhi lo schifo che cola sul finestrino.. vabbè, "Domattina ci penserò..", penso..

ed ecco che stamattina esco di casa alle 8:00 con la mia bottiglietta di acqua fredda e lo scotex per pulire la Stellina: accendo la macchina, riscaldamento al massimo, avvio i vari sbrinatori, e inizio a versare l'acqua su tutto quello scempio.. peccato che stamattina facesse un freddo boia e.. NO! NON E' COME PENSATE, NON MI SI E' ROTTO IL VETRO! TIE'.. dicevo: stamattina faceva un freddo boia, perciò ho passato dieci minuti a levare cagate di uccello dalla macchina e a raschiare il ghiaccio dal vetro, mentre la Nonna aspettava frenetica che la andassi a prendere per portarla in ospedale..
solo che stamattina Milano era paralizzata dal traffico, e siamo arrivate giusto in tempo per sparare la Nonna sotto ai raggi laser..

ora, vorrei chiedervi una cosa: conoscete un metodo contro le cagate di piccione sulla macchina? e sapete se c'è un metodo brevettato, veloce ed efficacie, per eliminarle dalla carrozzeria senza che questa si rovini? rispondete, perchè il caso mi sta davvero a cuore..

lunedì 1 dicembre 2008

..in mezzo alla tormenta..

lo sapevo, me lo sentivo! ogni volta che vedevo quegli stivali di gomma stile pescatore con tutti i disegnini colotari sopra tanto fashion, sapevo che un giorno avrei dovuto comprarli e che mi sarebbero stati utili..
peccato che il giorno in cui mi sarebbero tornati utili è arrivato venerdì scorso, ma io gli stivali di gomma non li ho ancora comprati..

giovedì pomeriggio scorso, mentre sono al bar dalla Roby a gustarmi una caffè speciale con crema di nocciole e panna montata, mi arriva un sms di Rubens che mi annuncia che il capo gli ha dato il venerdì libero perchè al lavoro non c'è nulla di grosso da fare e anche perchè è un mese e mezzo che sgobba per due.. morale della favola, si decide che lui invece di venire qui sabato mattina verrà venerdì mattina, e me ne torna a casa gagra e spensierata come non mai!

venerdì mattina mio padre padre esce di casa alle 7:00, ma prima di andarsene passa da camera mia per svegliarmi, come sempre.. con un solo occhio e un solo orecchio aperti, capisco che fuori qualcosa non va.. perciò metto in funzione anche gli altri organi rimanenti e sento mio padre pronunciare le seguenti parole: "Stai attenta oggi in macchina, perchè sta venendo giù un po' di nevischio!".. blatero qualcosa per fargli intendere che ho capito e mi rigiro per 5 minuti esatti dall'altra parte, dopo-di-ché mi alzo..

con il mio pigiama a righe bianche e nere da carcerato, con gli occhi socchiusi e impastati, con i capelli che si mandano a fanculo l'uno con l'altro e con la sigaretta che penzola dalla bocca, esco sul balcone per vedere un po' cosa combina questo tempo, e mi trovo davanti questa scena qui:


Veduta dal balcone di casa, Assago, Venerdì 28 Novembre 2008
Fonte: foto dell'autrice (Nokia 7370)


con tutto il rispetto per il mio Papo e la sua vista, penso proprio che gli servano un paio di occhiali nuovi, visto che è impossibile che nel giro di 5 minuti sia scesa tutta quella neve.. poi penso che sarebbe meglio se informassi Rubens delle condizioni metereologiche milanesi..
il dialogo via sms suona più o meno così:
R: "Buongiorno amore.."
LC: "Buongiorno amore.."
R: "Dormito bene?"
LC: "Da Dio.. Che tempo fa da te?"
R: "Piove.."
LC: "Qui nevica.."
R: (non ricordo le parole esatte, ma suonavano più o meno così) "Sticazzi!"
per farla breve, Rubens parte alle 8:00 del mattino da Brescia e arriva a Milano dopo 4 ore di viaggio in mezzo alla tormenta e al traffico.. intanto io avviso la Nonna che è in ansia perchè non sa cosa preparare per pranzo, perchè non sa a che ora arriveremo da lei, e perchè lei odia la neve visto che non ci sa camminare sopra..
scendono fiocchi di neve del peso di circa 1 Kg fino alle 16:o0, poi si passa al nevischio, fino a che inizia a piovere..

e non smette di piovere nemmeno adesso che è uscito il sole.. la neve di venerdì si è sciolta quasi del tutto, creando delle pozzanghere qua e là nel giardino condominiale, dopo-di-ché la pioggia ha definitivamente creato una piscina condominiale all'aperto nella zona giochi, del tipo che ci si può lanciare dallo scivolo direttamente nell'acqua..

magari posso lanciare un nuovo abbigliamento: costume da bagno e stivali di gomma.. ('spetta un attimo che ci provo!)

lunedì 24 novembre 2008

..il Nonno..

oggi parliamo del Nonno..
lo avevo già nominato nel post precedente riguardo la sua laurea, e come avevo previsto ci sono state un po' di incomprensioni nei commenti..

il Nonno non è altro che un mio collega e amico di università, per niente attempato, nato nel 1980 il che lo porta ad essere un po' fuori dalla media dei laureandi..
nel corso della triennale, il Nonno si è distinto da noi altri non solo per la differenza di età ma anche e soprattutto per il metodo di studio.. la sua tecnica consisteva nell'arrivare in biblioteca o in aula studio in tarda mattinata, chiacchierare con gli amici, passare più tempo al bar o a fumare.. ma la caratteristica principale di questa tecnica prevedeva l'apertura del libro, la lettura di una frase, il "sottolineamento" di una parola, seguiti da 5 minuti di osservazione del vuoto..
è chiaro che per noi, suoi colleghi e amici, era impossibile pensare che riuscisse a passare tutti gli esami e a laurearsi entro i 30 anni..

invece il Nonno ci ha smentito ancora una volta, e giovedì scorso ha fatto il suo ingrsso nel mondo degli pseudo-geografi!

venerdì 21 novembre 2008

..i mezzi pubblici..

ieri è successa una cosa che ha dell'incredibile e che si meriterebbe di essere pubblicata su un quotidiano nazionale: il Nonno si è laureato!! essì, è così; peccato che Amica ed io siamo arrivate a proclamazione conclusa come sempre.. però siamo arrivate giusto in tempo per un paio di bicchieri di spumante e qualche tartina..
ma il bello della giornata sono state le ore precedenti a questo avvenimento..

dato che la mia Nonnina si era in passato lamentata del fatto che nei week-end, per ovvi motivi, mi vedeva poco; ho pensato quindi che sarebbe stato carino passare la mattinata con lei: una passeggiata, un caffè, qualche pettegolezzo (Nonna è bravissima in questo!)..
alle ore 9:00 mi chiama e mi dice che le farebbe piacere, siccome domani ha altri impegni, se l'accompagnassi a fare la spesa.. ecco che io le do un dito e lei si piglia tutto il braccio! ma la Nonnina è sempre la Nonnina, tant'è che mi vesto più in fretta possibile, esco di casa e vado alla fermata dell'autobus..
inutile dire che l'autobus mi passa quasi sotto il naso e mi tocca aspettare altri 10 minuti per il prossimo.. nemmeno il tempo di accendere una sigaretta che mi arriva in piena faccia una ventata di aria polare da far rabbrividire anche un orso bianco!
l'autobus arriva quando ormai sono già diventata un Polaretto Dolphin al limone, salgo e cerco l'obliteratrice.. sorpresa! su due macchinette installate, entrambe funzionano solo con i biglietti magnetici, cioè se hai un biglietto vecchio t'attacchi al "bus" e tiri forte.. poco male, ho risparmiato un biglietto..

arrivo a casa di Nonna e andiamo a fare la spesa; giunte alla cassa, mentre lei mette i prodotti sul tappetino nero e io imbusto tutta la roba, l'intero supermercato viene attirato da un vecchino delirante con badante annessa.. il signor ha uno sconto del quale può usufruire sulla spesa fatta, la cassiera toglie 10 euro dal totale e spiega al perplesso vecchino perchè lo ha fatto.. lui sembra non capire; anzi: non capisce! sicchè la cassiera glielo spiega altre cinque volte, la badante ci prova pure lei per un 5 minuti abbondanti, finchè lui esausto tira fuori una banconota di 100 euro..
il tempo di uscire dal supermercato, e indovinate chi trovo fuori dalla porta?! il vecchino con la badante che gli sta spiegando nuovamente perchè ha pagato di meno..
vabbè, ce ne torniamo a casa e io decido di fare un salto al negozio di vestiti lì vicino per comprare un paio di guanti.. entro nel negozio, trovo guanti e sciarpa, pago e torno a casa.. ma, sorpresa delle sorpresone, chi trovo sulla strada?! sì sì, sempre lui: nonno e badante alle prese con lo scontrino del supermercato e penso che evidentemente il nonno c'ha i soldi da spendere e non gli interessano gli sconti..

alle 13:45 esco per andare in centro; arrivo alla fermata dell'autobus e in contro un ragazzo che veniva in palestra con me qualche tempo fa nonchè amico su FaceBook..
dovete sapere che non ho molta fortuna con i mezzi pubblici, infatti Gabriele mi avvisa che è da più di mezz'ora che il 324 non passa perciò dopo altri 10 minuti di attesa scegliamo l'alternativa.. io arrivo comunque in orario mentre lui salterà la lezione alla quale doveva assistire.. che disdetta!
io faccio le mie cosucce in centro, vado al bar dalla Roby che mi offre l'ira di Dio (cara ragazza!) e poi torno verso casa, ovviamente in metropolitana..

il primo treno della linea rossa è stracolmo, che nemmeno le sardine in scatola sono così pigiate, perciò aspetto il secondo più vuoto..
il primo treno della linea verde è il fratello gemello di quello della linea rossa e la gente presente sulla banchina ad aspettare non riesce ad entrare tutta, perciò anche qui altro tempo perso ad aspettare il secondo treno..
salgo ansimante la scala della metropolitana per raggiungere Papo e Mamy che mi aspettano nel parcheggio ma vedo che al mio arrivo sono attratti da tutt'altra cosa: vicino alla fermata "di scarico" dei passeggeri, c'è in corso un pestaggio! io da lontano non ci vedo, aggiungete il fatto che erano le sei di sera, che tra me e il fattaccio c'era una mandria imbufalita di pendolari, non ho capito nulla di quello che stava succedendo.. e ce ne andiamo confidando nelle notizie del giornale Metro del giorno dopo..

nota superpositiva di ieri, il dopo-cena con Amica, Duchessa e Crudelia visto che era da secoli che non si usciva tutte insieme.. così, finalmente, posso tornare a raccontarvi qualcosa di non-filosofico..

lunedì 17 novembre 2008

..nulla per scontato..

sempre per la serie "ci sono arrivata tardi, come sempre, ma l'importante è esserci arrivata", ieri sera sono giunta alla conclusione di non dare mai nulla per scontato nella vita..
so che agli altri (tra cui anche voi) sembra sempre la solita frase fatta e sentita milioni di volte, ma a me sembra invece di aver scoperto l'acqua calda.. per essere più precisi, mi sembra di aver sempre saputo dell'esistenza di questa acqua calda ma di averla sentita fra le mani e capito cos'è solo adesso..

le cose non si capiscono finchè non lesi prova sulla prorpia pelle; siamo tutti bravi a parlare, compresa me, quando capita qualcosa a qualcun altro, ma finchè non ci siamo nella merda o in paradiso allora non capiamo come stanno veramente le cose..

capisci tutto questo quando all'improvviso ti capita di pensare a qualcosa che è accaduto e che in realtà non pensavi sarebbe mai successo; quando pensi alle persone che hai incontrato, a quelle che ti sono rimaste accanto e a quelle che invece se ne sono andate lasciandoti da solo nei tuoi casini mentali; quando pensi a qualcuno che secondo i tuoi piani non sarebbe dovuto esistere e che invece ora c'è..

perchè da brava sognatrice quale sono, in 23 anni di vita ho avuto il tempo di fare millemile film sul mio futuro, il cui "THE END" è sempre stato tragico.. ho perso ore ed ore a pensare a certe persone e a pianificare avvenimenti che hanno fatto la fine del Titanic..

in poche parole ho sbagliato tutto (meno male che sbagliando s'impara!), dando retta alle persone sbagliate ed accelerando alcune faccende che avrei dovuto evitare, ma ancora peggio ho messo in standby cose e soprattutto persone che invece meritavano di attenzioni da parte mia..

non ho mai odiato la mia agenda così tanto come adesso!

martedì 11 novembre 2008

..mit dir chill'n..

An heißen Sommertagen
Bin ich fast erfroren
Vor Stress und Hektik
Die täglich in mir wohnten
Der ganze Scheiß von gestern
Nervt mich immer noch
Keine Zeit für Träume wenn ich morgens aus meinem Zimmer kroch

Und wie viel mal
Hab’ ich mir vorgestellt
Ich hätte Zeit für Dich
Und ich hätte Zeit für mich
Aber der ganze Teufelskreis
Lässt mich nichts weiter sehen
Außer wenig Zeit
Und zuviel Einsamkeit

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Komm, wir wandern aus
Und ziehen in dieses Lied
Ich spür die Sonne, schön zu wissen, dass es sie noch gibt
Wieder mal weit weg
Von der Wirklichkeit
1000 Mal cooler, als in den Alltagstrott eingereiht

Dazustehen,
Ohne Dich
Schon der Gedanke lässt mich Zittern, nein, ich will das nicht
Ich war schon hier
Und hab’ das Alles schon gesehen
Ich will hier bleiben, mir mit Dir die Zeit vertreiben

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Lass die Zeit einfach mal stillstehen (4x)

Komm wir wandern aus
Ziehen in dieses Lied
Ich spür die Sonne schön zu wissen das es sie noch gibt

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Lass die Zeit einfach mal stillstehen (4x)

(Mit dir chill'n, Revolverheld)

martedì 4 novembre 2008

..ogni venerdì..

(Paramore on-air..)
non mi sono mai resa conto di come passa il tempo quanto in questo ultimo periodo..

giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo mi trovo a contare il tempo che passa e che mi porta alla tappa successiva.. e ogni volta che raggiungo la tappa prestabilita, sono già catapultata in quella dopo ancora..

è così che aspetto ogni venerdì, per prendere quel treno, e una volta passati il sabato e la domenica, prendo un altro treno per tornare a casa.. e quando sono a Milano già penso al venerdì successivo in cui io starò a casa e sarà qualcun altro a fare il conto alla rovescia..

vivo ormai di week-end in week-end, senza dare troppo peso a quello che sta all'interno della settimana, non ci penso, quasi come se non mi importasse.. in realtà non è vero che non me ne importa; la verità è che ho di meglio a cui pensare, e questo "meglio" il week-end che mi aspetta..

mercoledì 29 ottobre 2008

..la Zanzara Bastarda..

ieri sera, in preda ad un principio di mal di gola (che da quando sono nata è per me ormai una routine), decido di farmi del té caldo; bevo la mia tazza, finisco di cazzeggiare allegramente ma anche un po' seriamente al pc, mando gli ultimi messaggi al Pulcino e mi metto sotto le coperte dopo circa una ventina di sbadigli..

mi posiziono su un fianco, come sempre, nel tentativo di trovare una pozione comoda; ed ecco che dopo 5 minuti arriva lei: la Zanzara Bastarda!


come ogni santa notte, lei percepisce la mia presenza nel letto e mi ronza intorno alle orecchie.. dopo diversi tentativi di scacciarla con la mano nel buio, decido di alzarmi, accendere la luce e darle la caccia con la mia ciabatta leopardata (una morte chic!).. ed eccola lì, accozzata sul mio armadio, ma per poco perchè con un colpo preciso la sfrantego contro l'anta.. dopo altri 5 minuti di dormiveglia, inizia di nuovo la stessa solfa: io nel letto, una collega della zanzara di prima che mi ronza attorno, io che mi alzo per fare caccia grossa e ne vedo altre 4 distribuite su tutto il soffitto della camera.. impossibile pensare di ammazzarle quando sono così in alto, perciò torno a letto.. passa altro tempo in preda a crisi di mal di gola, sberle tirate nel vuoto e vampate di caldo; il letto sembra la cuccia di un cane e anche i ganci che reggono la rete e che settimana scorsa erano solo allentati, ora solo saltati completamente.. perciò chiamo Papà per sistemarlo con l'aiuto della sua pazienza.. ma le cose non cambiano, quindi propongo uno scambio: lui dorme in camera mia e io vado a dormire con Mamma.. peccato che io sia un cavallo quando dormo e mi giro e rigiro ogni minuto; tant'è che Mamma si scoccia delle mie incursioni nella sua parte di materasso e decide di prendere cuscino e coperta per andare a dormire sul divano.. arrivano così le 6:30 e io non ho dormito un cazzo.. i miei mi svegliano perchè devono uscire, mi costringono a trasferirmi nel mio letto, ma quando ci torno inizia per l'ennesima volta la tiritera: zanzara nelle orecchie, caldo, fastidio etc etc.. come una terremotata prendo cuscino e coperta e mi dirigo in sala, sul comodo divano; ma ormai il sonno è bello e che andato a farsi benedire perciò accendo la tv e mi guardo l'Isola dei Famosi..

lunedì 27 ottobre 2008

..una decina di alberi in meno..

da stamattina alle 11:30 il mondo vive con una decina di alberi in meno..

esco sul balcone per fumare una sigaretta, quando vedo arrivare nel cortile condominiale un macchinone verde bottiglia dal quale escono uomini con tanto di elmetto protettivo e delle motoseghe in mano.. il primo pensiero va ai lavori di giardinaggio che sono di routine ogni tanto: tagliare qualche ramo vecchio o pericoloso che pende sulle panchine del giardino vicino ai giochi dei bambini, e disinteressata continuo a fumare la mia sigaretta..

finchè i tre uomini si avvicinano ad un esile albero che sta davanti alla finestra di camera mia che non è per niente vechio e sotto al quale non c'è nessuna panchina.. i tre uomini accendono la motosega e iniziano a tagliare l'albero alla base.. altro pensiero in buona fede: vabbè, sarà un albero malato..

peccato che i signori abbiano poi applicato lo stesso trattamento ad altri dieci alberi circa, disboscando alla grande il giardino del palazzo in lungo e in largo.. ed ho scoperto di non riuscire a sopportare il rumore che un albero fa quando l'ultimo pezzo di troco cede e l'albero cade a terra..
è un suono simile a quello dei peterdi; quelle miccettine rosse che fanno casino e basta.. solo che quando vedi un albero cadere è come se quel suono ti dicesse qualcosa, come se in realtà gridasse aiuto.. e allora speri in vano che tutti gli altri pini del giardino prendeno vita come nelle fiabe e che con i loro rami impediscano a quegli uomini di abbattere i loro "amici"..

tornando alla realtà, invece, ti chiedi a cosa possa servire tutto questo sfacelo visto che quei poveri alberi non davano alcun fastidio a nessuno; anzi, erano l'unico riparo dal sole in giardio durante l'estate..

proprio adesso stanno portando via i pezzi degli alberi abbattuti, ma ho ancora da capire il perchè.. magari oggi pomeriggio faccio la comare (che mi riesce bene) e tento di svelare questo mistero..

mercoledì 22 ottobre 2008

..re-volontà..

mi trovo qui di nuovo a scrivere perché ho capito di essere stata fraintesa nel post precedente; ma devo ancora capire se sono io troppo avventata nei giudizi (e forse un po' è vero) o se mi sono espressa male nel porre il mio parere, o magari tutte e due le cose..
credo anche che quell'esempio sul tradimento abbia ingannato un paio di persone che hanno letto e che ne hanno tratto una opinione personale, come del resto è giusto che sia..

io non metto in dubbio che certe situazioni comportino scelte difficili; spesso, anche pensare ai problemi per lungo tempo non porta ad una soluzione oppure si finisce con il prendere quella sbagliata.. è difficile soprattutto se, come qualcuno mi ha suggerito, vengono coinvolte altre persone nel risultato della decisione.. e fidatevi che io ne so qualcosa: se non sbaglio, in un vecchio post, ho parlato proprio della mia difficoltà a prendere una decisione poichè mi sono sempre preoccupata delle sue conseguenze nei confronti degli altri.. l'ho fatto per 22 anni di vita..

ma nel mio post precedente non c'è nulla di tutto questo.. non ho voluto parlare di sentimenti, non ho voluto parlare di relazioni interpersonali, non ho voluto parlare d'amore o d'amicizia.. semplicemente ho voluto parlare di quelli che io spesso chiamo "colpi di testa"; azioni che accadono ma che non hanno senso, che per qualche ragione la gente fa.. e non mi voglio togliere da questo gruppo di persone, perchè ognuno di noi nel suo piccolo avrà fatto qualche cazzata nella vita..

però, diciamoci la verità: ci sono cazzate e cazzate! e non riesco a provare pena per quelle persone che fanno errori evidenti anche a un bambino di due anni.. errori in cui i sentimenti non hanno ruolo, errori in cui solo la logica ha un ruolo!

sinceramente non so più che dire, non ho altre parole per spiegare quello che voglio farvi capire..
mi affido alla vostra comprensione.. e sappiate che non ve ne voglio se non capite o se avete un'opinione diversa dalla mia, perché in fondo ognuno ragiona con il proprio cervello ed è così che dev'essere..

martedì 21 ottobre 2008

..volontà..

se sono qui a scrivere, devo ringraziare Mat ed in particolare il suo ultimo post che mi ha fulminata all'improvviso dandomi un'idea da svolgere..
nel mio commento a questo suo post dico che non provo pena per certe persone che si cacciano in situazioni assurde e dalle quali non riescono a uscire, trascinandosi poi in una vita che non si può nemmeno più chiamare tale..

non voglio essere moralista o bacchettona, per carità, non lo sono mai stata; credo di invece di essere giusta, almeno nel 99,9% dei casi.. è vero che a questo mondo non abbiamo tutti le stesse possibilità (economiche o sociali che siano) e che tutti siamo diversi, ma se c'è una cosa che tutti abbiamo è la possibilità di scegliere..
mi viene in mente quella pubblicità che gira adesso in tv e che sponsorizza non ricordo quale tipo di auto; i cartelli stradali mettono davanti al guidatore due possibilità, due strade, e lui deve scegliere quale prendere.. un'immagine tanto semplice per un problema così grosso e complesso..

non dico che sia facile decidere quale delle due (o più) vie percorrere, dico solo che forse troppa gente dà per scontato che una volta presa una delle due poi si possa tornare indietro.. peccato che il più delle volte non sia così, che una volta decisa o fatta una cosa non si possa più tornare sui propri passi.. ma sinceramente non mi viene proprio voglia di provare pena per qualcuno che ha fatto la scelta sbagliata e che giustamente ne ha pagato le conseguenze..
io stessa, non molto tempo fa, ho fatto le mie cazzate, ma non ho mai chiesto agli altri di provare pena per me.. ho preso atto di quello che avevo fatto, mi sono rimboccata le maniche, e ho cercato di recuperare quello che potevo recuperare..

hai deciso di fare impennate con il motorino sulle rotaie del treno e ora ti ritrovi senza una gamba? pace, vivrai così per il resto della tua vita, ricordando per sempre che potevi magari farti semplicemente un giro con gli amici ma non lo hai fatto..
hai deciso di provare a tirare cocaina o a spararti qualcosa in vena direttamente? pace, se non troverai il coraggio dis mettere, passarai il resto dei tuoi giorni con un ago nel braccio a pensare al giorno del tuo primo buco..
hai tradito tua moglie/tuo marito e ora non hai una casa, una famiglia, non vedi i tuoi figli e anche i tuoi genitori ti odiano? pace, così come hai deciso di giurare amore eterno, hai anche deciso di mettere fine a quell'amore prima che la morte vi separasse per scoparti qualcun altro..
hai deciso mettere al mondo un figlio, ma quando è nato lo hai gettato in un cassonetto dell'immondizia? pace, ti sei condannata per l'eternità ad essere chiamata assassina..

si può provare pena per qualcuno che si trova in una situazione dramamtica che non è dipesa dalla sua volontà, perchè purtroppo per lui/lei qualcun altro ce lo ha messo/a in quella situazione.. ma non posso provare pena per qualcuno che non sa gestire la propria volontà..

venerdì 17 ottobre 2008

..la cura..

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

("La cura", Franco Battiato)

lunedì 13 ottobre 2008

..la Lilla, in arte Franco..

non sono mai stata una di quelle persone (come la Lilla) che un mese prima del proprio compleanno inizia a pensare a come lo festeggerà.. non ho mai organizzato grandi eventi, ma ho sempre preferito passare una bella serata in compagnia degli amici, magari un po' diversa dal solito, ma nulla di prestabilito..

caso vuole che quest'anno il mio compleanno sia capitato in concomitanza con il mitico Chandelier Motel, grande festone in discoteca con musica veramente tamarra, capace di soddisfare le mie esigenze danzerecce.. protagoniste della serata solo io e la Lilla; sempre meglio sole che male accompagnate..

sono passata a prenderla alle 23:00 di ieri sera e come ogni santissima volta Lei è scesa dopo 25 minuti di attesa (mia) e di preparativi (suoi).. destinazione Lime Light qui a Milano, non molto distante da casa nostra..
secondo i nostri piani, avremmo dovuto trovare all'ingresso due suoi amici PR con i braccialettini per avere la riduzione all'ingresso, ma dopo più di un'ora d'attesa non s'era visto ancora nessuno: io mi sono presa il torcicollo per scrutare tra la folla in cerca dei due soggetti in questione, alla Lilla invece è rientrato il seno nelle costole per un colpo preso durante lo spingi-spingi generale della massa di gente..
ormai rassegnate, abbiamo deciso che saremmo entrate lo stesso, anche a costo di spendere uno sproposito per entrare.. e nel giro di 5 minuti dall'apertura dell'ingresso, tra uno spintone e l'altro, veniamo tirate dentro a forza da una PR fashionissima e strafiga: "Voi avete il braccialetto?", "No, non ce l'abbiamo.", "Ok, allora entrate!".. sorrisone a 64 denti mio e della Lilla, ingresso al locale, e poi il delirio..

se vai allo Chandelier, i motivi sono due: o capiti davanti alla discoteca per caso e incuriosito da tutta la gente in coda per entrare ti accodi anche tu, oppure sai esattamente di cosa si tratta e una volta provato non ne puoi fare a meno.. il caso mio e della Lilla è ovviamente il secondo, per non parlare poi del fatto che aspettavamo questa serata dal maggio scorso; ci abbiamo messo poco a dimenticare il pacco tirato dai SUOI AMICI e ci siamo subito ambientate con la fauna circostante..
per fauna si intende qualsiasi essere, donna o uomo o trans che fosse, etero o gay; allo Chandelier non c'è un limite, e se ci fosse qualche limite credo che non ci piacerebbe spendere 35 euro per andare a vedere quello spettacolo..
con spettacolo intendo la gente che vi partecipa e si scatena a suon di musica, il travestito alto 2 metri con parruccone rosso che gira per il locale, Ania J. che sembra tanto carina e dolce ma che secondo me c'ha un caratterino mica da ridere, la coppietta gay che si bacia mentre il resto della gente balla e che a me fa una tenerezza immensa..

tra un passo e l'altro, ho preso il cellulare per vedere l'ora e mi sono accorta che erano le 4:23.. considerando i tempi della Lilla nel salutare J., i tempi di ritiro delle giacche al guardaroba, i tempi di ripresa psico-fisica, quelli di spostamento alla macchina e di accompagnamento a casa, ho deciso che era il caso di levare le tende..

in macchina, nel giro di mezz'ora, una Lilla visibilmente fuori di testa è stata colta dai fumi dell'alcool e dopo essersi tolta le scarpe ha iniziato ad ansimare in preda a visioni orgasmiche.. dopo di che è arrivato il momento riflessivo-psicologico in cui ha iniziato ad elencare una serie di teorie sulla vita, ma le ho dato poco retta perché ero alle prese con uno di quei deficienti che non sanno se superarti o no e che quindi ti stanno appiccicati al culo della macchina per km e km.. infine ho fatto gli ultimi 10 minuti di strada parlando da sola perchè lei, sempre la Lilla, si è addormentata; roba che nemmeno tirarle la bopsetta in fronte sarebbe bastato a svegliarla.. si è svegliata con i dossi stradali che ci sono nella sua via, e una volta arrivate davanti al cancello mi ha chiesto "Ma questa è casa mia, vero?" ed è uscita dall'auto rotolando..

ringrazio la Lilla, in arte Franco, per questa serata.. vorrei anche ringraziare tutti i bloggerZ che mi hanno lasciato gli auguri di happy birthday su "faccialibro".. e vorrei anche lascarvi un paio di fotine esplicative sulla serata, ma siccome la mia socia di avventura non me le ha ancora passate (è sempre in ritardo in tutto), magari le metterò in un post successivo..


(per le femminucce)


(per i maschietti)

mercoledì 8 ottobre 2008

..uccidere me..

so che ho già scritto ieri, e so anche che non capita che io scriva due giorni di seguito; ma la notte scorsa ho avuto i miei soliti incubi dovuti a una foto della famosa signorinella del film "L'esorcista".. film che io non ho mai visto e che mai vedrò, ma che sembra intenzionato a perseguitarmi per il resto della mia esistenza..

in merito ai film horror non so nulla; non mi sono mai piaciuti, visto anche il mio grado di impressionabilità.. datemi da guardare qualsiasi film di guerra o tutti i telefilm medici con sangue e budella che escono, ma non fatemi vedere un film horror..
l'unica volta che qualcuno ci ha provato ed mi ha costretta ad andare al cinema a vedere un film horror-drammatico, tossia "L'esorcismo di Emily Rose", la notte stessa mi sono sognata quanto segue..

io, mamma e papà ci troviamo riuniti in cucina, in piedi attorno al tavolo.. con noi c'è anche un bambino che non conosco di circa 8 anni, castano, occhi scuri, magrolino, poco socievole.. le nostre facce sono palesemente preoccupate, come se dovessimo risolvere un problema molto grave..
secondo mia madre il bambino è posseduto, ed è necessario in qualche modo porre rimedio a questa situazione..
dopo qualche istante di pensa-che-ti-ripensa, io e papà decidiamo di andare a fare un giro in macchina, per schiarirci le idee e magari trovare una soluzione a questo enigma.. detto fatto! arrivati proprio sul cavalcavia nei pressi del Forum, mi viene un'idea: dobbiamo uccidere il bambino! so che l'idea è folle e crudele, ma per me è l'unica soluzione.. torniamo a casa, espongo la mia idea a mia mamma, e ci prepariamo per mettere in pratica il tutto..
se non fosse che mia mamma cambia improvvisamente idea! non possiamo uccidere un povero bambino innocente, e non capisce come possa essermi venuta in mente un'idea tale.. secondo lei c'è un'altra soluzione.. uccidere me! io rimango di sasso, e inizio a chiedere spiegazioni su come sia possibile che lei voglia uccidere sua figlia piuttosto che un bambino che, per quanto innocente, rimane comunque uno sconosciuto e posseduto..
ma niente da fare: mio padre mi mette nel mio letto e mi lega braccia e gambe; mia madre arriva poco dopo con un coltello in mano e seguita dal bambino sconosciuto.. nell'istante in cui mia mamma alza il braccio per prendere la spinta ed infilzare il coltello nella mia pancia, io vengo risucchiata dal materasso portando con me in questo buco anche le coperte, proprio come succede nel film alla protgonista..

that's all folks, direbbe Porky Pig.. io dico invece che la mattina m'è venuta una paura fottuta..

martedì 7 ottobre 2008

..perdi il riccio..


niente di nuovo dal mio fronte, tutto regolare come al solito.. se non fosse che ho tagliato i capelli, e non di poco rispetto alla lunghezza normale, e ora sembro uscita da una centrifuga..

il problema dei capelli ricci è che se non li sai gestire (proprio come non so fare io) vai incontro a dei disastri immani.. o "perdi il riccio" dei capelli e li trasformi in una balla di fieno, o li cotoni troppo facendoli diventare un ammasso di panna montata scaduta.. che giusto le modelle alle sfilate possono andare in giro conciate così, con queste acconciature contemporanee..

ora non sono nè l'uno nè l'altro caso, una via di mezzo.. però, per essere la prima volta che questa parrucchiera vede la mia chioma, sembra l'abbia in qualche modo capita e aggiustata a dovere..
se volete sapere cosa è venuto fuori da questo esperimento, chiedete alla Emy Insalatissime che oggi pomeriggio mi incontrerà in Piazza Duomo qui a Milano..

lunedì 29 settembre 2008

..equilibrio..

a volte immaginiamo il nostro futuro, quello che saremo o che faremo tra qualche anno, con la speranza che i nostri sogni si avvereranno..

forse non è giusto tutto questo.. forse non è il modo giusto per vivere la propria vita.. mi accorgo solo ora, nel giro di una sigaretta, di come le cose cambino in pochissimo tempo, e soprattutto di come cambino in modo inaspettato, dandoci dei risultati che mai avremmo previsto..

si tratta solo di vivere la vita, ma viverla così come viene.. i sogni sono belli, spesso alcuni di questi si avverano, ma non possiamo affidarci a loro, non è una scienza matematica il sogno.. come la posso chiamare questa attività? sognare con cognizione? bho, non saprei; ma il senso è quello.. forse sono solo le parole di una persona che troppe volte ha fantasticato, illudendosi che quello che aveva sognato potesse diventare realtà.. ma credo che questo sia un problema comune a tutti..

non avrei mai pensato che dal 12 luglio scorso la mia vita sarebbe cambiata così in positivo.. si è riempita, ho trovato un equlibrio; Tu mi ha fatto ritrovare quell'equilibrio che avevo perso..

mercoledì 24 settembre 2008

..aperitivi, shopping, incidente..

ogni tanto è cosa buona e giusta staccare la spina e lasciarsi alle spalle le faccende noiose della vita; la Lady trova massima soddisfazione negli aperitivi e nello shopping..


sta di fatto che, martedì sera, se ne esce con Amica per un happy hour che si tramuta in uno dei soliti momenti in cui sparlare di uomini e farsi riconoscere per strada visto il tono di voce usato per svolgere l'attività citata prima..

perchè poi, non è sufficiente fermarsi solo in un posto.. l'ideale è fare le chic e a un certo punto della serata dire: "E adesso dove vuoi andare di bello?!", per poi ripartire alla volta di un altro locale.. finchè le gambe sono buone e il fisico regge, si può anche fare!!


inutile negare che ci sia stata anche una tappa crépe a fine serata, con la scusa di dover assorbire l'alcol ingerito durante l'aperitivo.. però, almeno stavolta, abbiamo avuto l'intelligenza di prenderne una in due, giusto per un assaggino..


ma siccome al giorno d'oggi non si può stare mai calmi, può capitare di trovarsi alle 22:45 circa di un martedì sera su una strada buia costeggiando il Naviglio Pavese e di rischiare l'incidente perchè un cretino decide di parcheggiare a fari spenti la macchina in doppi fila e aprire di colpo la portiera, dimezzandoti lo spazio a tua disposizione sulla strada..


oggi, invece, la Lady, la sua Mamy e la Nonna sono state travolte da un tour di spese pazze che ha portato il conto in banca alla sincope.. forse Papà già aveva intuito qualcosa ed aveva declinato l'invito ad unirsi con loro; anche perchè, si sà, i papà e lo shopping sono due rette parallele..


risultato finale: una maglietta a maniche corte; una a maniche lunghe, sennò quella di prima soffre di solitudine; un maglioncino extra-lungo color viola fastidio con tanto di stivaletti coordinati; un paio di scarpe eleganti e serie, quelle della domenica a casa dei parenti per intenderci, giusto per fargli vedere che non sei proprio una cafona rockettara; e infine un altro paio di stivaletti marroni che mancavano nel quadro generale della scarpiera..


sorvolo sugli acquisti di Mamma perchè non ve ne può fregare nulla, e sorvolo anche sulla spesa totale perchè.. perchè.. perchè sono faccende mie.. e guardando lo scontrino, aggiungerei: "Per fortuna che sono faccende mie e non vostre!"..

lunedì 22 settembre 2008

..sospiro..

è quel sospiro profondo che ti fa capire che stai bene..

giovedì 18 settembre 2008

..roba breve..

oggi, roba breve.. tanto per constatare il livello di degrado del mio cervello..

ricordo ogni cosa del sogno di stamattina.. veloce, poche immagini, ma strazianti.. mia Zia che annuncia il trasferimento definitivo in America con la sua famiglia, mia nonna che scoppia in lacrime alla notizia, io che mando a fanculo tutti perchè non ho altre parole per dire quanto mi dispiace, il viso delle mie cugine in lacrime dentro all'auto poco prima di partire..

finchè non mi volto verso la casa dei vicini che stavano osservando tutto e vedo.. 6 foche che sguazzano nel fango del giardino?!?!?!?!

io dò la colpa al freddo..

lunedì 15 settembre 2008

..staccare biglietti..

che dire: alzarsi un lunedì mattina sapendo di non avere ancora 23 anni ma sentirsene addosso circa 80.. andare a letto con il calzettoni di lana alti fino al ginocchio, il pigiama invernale con tanto di maglietta della salute, e la copertina per cercare di creare più caldo possibile..

ho passato il sabato e la domenica sotto alla pioggia e mi sono presa tutto il freddo possibile, ottenendo come risultato l'effetto vecchietta..


il sabato mattina la Lady si sveglia alle ore 4:00 (con 3 ore scarse di sonno alle spalle) e dopo mezz'ora esce di casa con suo Papà; prendono la macchina, vanno in zona San Siro a prelevare lo Zio, poi in Gioia a raccattare il povero Faz e infine alla Metro di Cinisello per ritrovarsi con gli altri colleghi..

saluti e convenevoli vari, ritirano il materiale, e ripartono alla volta dei sobborghi monzesi.. tappa fissa a Muggiò (paese in cui non vorrei mai vivere) per unirci ad altri due amici e poi via, dritti verso la meta..

breve sosta al bar per cappuccino e brioche prima della lunga giornata di lavoro, e subito dopo si presentano all'ingresso Santa Maria le Selve dell'autodromo di Monza..


già, la Lady fa anche questo: da circa sei anni a questa parte, sta in tribuna al GP di F1 a Monza dalle 6:00 del mattino alle 6:00 di sera a staccare biglietti, dare informazioni (quando le sa), e ad arrabbiarsi.. non ha nè il fisico nè la voglia per fare una di quelle stragnocche che reggono l'ombrello ai piloti, ma le si addice di più il ruolo di stronza acida che non ti fa entrare in tribuna se non hai il biglietto giusto..

con lavariante che quest'anno ha diluviato tutti e due i giorni, e Lei e i suoi colleghi si sono presi tutta l'acqua possibile ed immaginabile che il buon Dio ha mandato giù nel week-end.. per non parlare del freddo, quello che ti entra nelle ossa e che ti porta la temperatura corporea sotto lo zero.. perché se piove e ti inzuppi e poi arriva il vento, ti sfido a non ammalarti come è successo alla povera Daniela..

(la Lady era alla tribuna numero 23, Parabolica Interna)



SABATO: giornata abbastanza anonima direi; sarà che è il terzo anno che affibbiano alla Lady la tribuna 23 e ormai sa come si deve gestire.. 3 o 4 colleghi sono persone già conosciute gli anni precedenti perciò affidabili; gli altri sono ancora da scoprire e classificare.. ma si fa presto a capire chi fa le cose seriamente e chi no..

io, Papà, Andre, Fabio (abusivo), Mirko e Daniele alla scale più affollate passiamo la giornatina a staccare biglietti e a inzupparci, nel vano tentativo inoltre di salvaguardare beni preziosi come cellulari e sigarette dalla pioggia.. impresa quasi impossibile visto che ogni volta che quel gufo dello speaker annunciava la pioggia nei prossimi 20 minuti, veniva giù il mondo sopra le nostre teste..

sulla tribuna, presenza fissa di due fan club ferraristi: uno di veronesi e uno di napoletani, che se non ci fossero loro 12 ore sarebbero lunghe come l'eternità e una noia mortale; e anche perché, se non ci fossero loro, io non potrei mangiare e bere a scrocco.. nonostante la Lady non sia un'amante del salame, si è ingurgitata un panino con lo stesso e due bei bicchieri di vino bianco da farti tronco in 5 minuti..

inutile dire lo stato catatonico in cui la vostra blogger è tornata a casa; la vitalità è pari a quella di una cavalletta senza zampe, e alle 9:35 si trova già a letto..


DOMENICA: giornatina più movimentata, come sempre del resto; dalla nostra parte però un tempo più magnanimo, cioè niente temporale ma solo una pioggerellina sottile.. Daniele a casa con l'influenza, una collega che non si è presentata, Chicco e Giorgio di supporto, e qualche collega in più come di tradizione il giorno della gara..

a me della F1 non me ne frega nulla; mi interessa l'ambiente che ci sta intorno, la gente che lavoro, fare amicizia con gli spettatori, e mangiare e bere quello che ti viene offerto.. se mi devo alzare alle 4:00 per 2 giorni, che sia! se devo stare in piedi per 12 ore, che sia! se devo bere grappa con Fabio per darmi un po' di energia, che sia! torno a casa a pezzi, ma divertita..

anche se il massimo del divertimento è far sloggiare gli abusivi e attaccare braccialetti in carta come contromarche; che ti chiedi come possa esistere un sistema così obsoleto nel 2008, ma questa è un'altra storia..

ho anche il culo di trovare un cellulare perduto da non so chi, e sinceramente non me ne dispiace.. non sarà un modello di ultima generazione, ma è quello che mi serviva ora dopo averne perso uno a Tenerife.. ci vuole un po' di fortuna ogni tanto!

torno a casa senza sapere difinitivamente chi ha vinto la corsa, ma anche questa è una tradizione; mangio la pasta al forno di nonna e alle 20:45 sono nel mio letto completamente sotto le coperte, per ritornare alla luce solo dopo 12 ore di sonno beato..


non ho più il fisico di una volta..

giovedì 11 settembre 2008

..sempre arrivata ultima..

ci ho sempre messo un po' di tempo a capire le cose, anche quelle più ovvie; gli altri ci sono arrivati sempre prima di me, sia nelle cose materiali che in quelle immateriali, con il risultato che ero sempre l'ultima della fila e non beccavo mai niente..
non sono mai stata (e forse l'ho già detto in qualche vecchio post) una di quelle persone che quando gli capita qualcosa si lanciano in una nuova avventura non curanti di quello che potrebbe accadere dopo; non sono mai stata una ragazza che non si è preoccupata delle conseguenze e soprattutto degli altri; ci ho sempre messo la testa, e forse è per questo che sono sempre arrivata ultima..
ho anche pensato, a un certo punto della mia vita, che iniziare a vivere "di petto" (e quelli che mi conoscono staranno già pensando che è una cosa che mi riesce bene viste le mie doti) sarebbe stata la soluzione, che forse lanciandomi nelle cose non sarei più arrivata ultima e mi sarei presa la mia rivincita..
WRONG!! assolutamente sbagliato; credo per il semplice fatto che non posso essere diversa da quella che sono, perché non posso diventare qualcuno di diverso.. io sono io, con i miei pregi e i miei difetti; pensate, anche questo c'ho messo quasi 23 anni a capirlo..

ho vissuto "di petto" ma non è andata come speravo e come pensavo; le cose sono cambiate, alcune sono migliore e altre no, per certi versi sono diventata una persona migliore e per altri mi sono "macchiata" di colpe che sono solo mie.. mia mamma mi dice sempre che è stato come se volessi fare in 6 mesi tutte le cazzate che non avevo combinato in tutta la mia vita; e aveva ragione..
ma non si può riassumere in 6 mesi tutta una vita, e soprattutto non si può sperare e pretendere di capire e vivere appieno le esperienze di una vita (seppure solo all'inizio come tanti mi ripetono) in un tempo così breve.. ne viene fuori solo un totale disastro, con conseguenze che spesso cambiano radicalmente la vita e soprattutto i rapporti con gli altri.. alcuni rapporti si salvano, altri vanno semplicemente a puttane, e altri ancora si mantengono ma vanno curati come fossero bimbi appena nati..

bho, forse non è tanto importante quanto tempo ci si impiega a capire le cose, ma capirle, perché ognuno ha i suoi tempi, i suoi ritmi, ognuno è fatto a modo suo, è stato cresciuto in modo diverso dalla propria famiglia, ha avuto esperienze differenti nel corso degli anni che ha vissuto..
e questi quasi 23 anni di vita mi hanno portato nell'ultimo anno ad aprire un blog e curarlo come mai sono riuscita a fare con un diario, conoscere nuove persone e non fermarmi davanti alla mia timidezza, capire che le cose che più servono ora e per sempre sono le persone che mi vogliono bene..

oggi
ho capito quanto mi piaccia aspettare le Tua telefonata delle 13:00 e quanto sia difficile staccarmi ora dal Tuo sole; ho capito quanto sia importante avere un Alieno Bastardo personale che nonostante sia così diverso e lontano da me, mi capisce meglio di chiunque altro (sarà che sei vecchio?); ho capito che qualunque cosa io faccia, qualunque cazzata metterò in atto (perché non è detto che questa mia anima fragile abbia finito di stupire), la mia famiglia potrà buttarmi a terra ogni volta con i suoi rimproveri, ma sarà sempre Lei la prima a porgermi una mano in aiuto per rialzarmi..

lunedì 8 settembre 2008

..pellicine rosse di pannocchia..


l'orologio del pc segna le 8:56, credo un mio recordo personale.. si, in effetti è un po' presto per scrivere, e un po' presto per alzarsi vista la giornatina tutto pepe di ieri..

non pensate male, niente di altamente eccitante o che abbia a che vedere con una serata mondana delle solite.. ho solo avuto un ritorno alle origini questo week-end e quello che doveva essere un fine settimana di relax a casa di nonna in mezzo alla campagna e all'odore di loame di vacca e maiali, si è trasformato in due giorni di lavoro..


mia nonna Argia ha quasi 80 anni e vive sola, ma a vederla correre a destra e sinistra tra piante di pomodoro e i fiori piantati davanti casa pare che ne abbia meno di me.. sempre indaffarata e sempre in movimento, nonna vuole sempre fare tutto da sola..

il problema vigne glielo avevamo risolto noi un annetto fa, togliendole il divertimento e facendo piazza pulita di tutto per evitare che le venisse in mente di "dare l'acqua alla uà" sotto al sole delle 15:00 e con una tanica di verderame da 10 lt sulle spalle..

il problema polli se l'era risolto da sola un paio di mesi fa, tirandogli il collo a tutti e 20, pulendoli e facendoli tutti a metà, e sistemandoli nel freezer e poi in forno..

restava il problema granturco, cresciuto parecchio bene quest'anno, alto e rigoglioso, e pure bello secco, pronto per essere tagliato; e durante la settimana nonna aveva chiamato qualcuno per mettersi d'accordo sul giorno in cui questo qualcuno sarebbe venuto a "macchinare"..


fino a qui tutto ok, procedura standard; se non fosse per il tempo incerto.. prima che il sopracitato tizio si facesse vivo con la sua mietitrebbia, a mia nonna prendeva una sincope ogni volta che una nuvola color grigio fuligine faceva capolino nel cielo, con la paura che potesse venire giù l'ira di Dio e rovinasse tutto il raccolto..

la paura e il panico di nonna si sono placati nel primo pomeriggio quando il Sig. Mietitrebbia è comparso dalla curva dietro casa e ha iniziato a tirare su un polverone di foglie di grano secche da accecarti..

non sto a spiegarvi tutta la procedura di raccolta del grano, se volete mando una mail personale a chi lo vorrà sapere; ma la cosa si risolve in molto meno tempo di quanto pensiate.. per essere brevi, si raccoglie il grano, lo si mette nel camion rimorchio e lo si porta a pesare dove ti dicono quanto ne hai accumulato, il grado di umindità del grano e qual è il prezzo al quintale..


ma non sempre finisce qui.. perché per i più temerari (e anche più stupidi) come me, c'è anche il post raccolta, ovvero un bel giretto per i campi a raccogliere le pannocchie che per sbaglio non sono finite nella mietiterbbia e sono rimaste per terra..

la vostra Lady, con tanta classe, si è infilata pantaloncini e una vecchia canotta, un paio di stivali verdi di gomma, ha preso borsa e bastone, ed è andata con le sue cugine in mezzo a quello che una volta era un campo di grano per rivoltare tutto e cercare mais da sgranare.. divertente, interessante, da provare, intrigante, a contatto con la natura..

si, tutto molto bello e divertente, fino a quando non incominci a sentirti ricoperta di pellicine rosse di pannocchia, piena di punture di insetti, con le gambe doloranti per i calci che dai agli steli delle ormai ex-piante, le mani tagliate e unte, e i graffi sulle gambe provocati dagli steli più alti..


arrivate all'ultimo angolo di campo, arriva lei: la pioggia! non so dirvi se ero contenta o meno, sta di fatto che mia zia è uscita di casa sbraitando e agitando le braccia, urlando di rientrare in casa che stava piovendo.. eh, grazie al cazzo, lo so che piove! vengono giù delle gocce grandi quanto ste pannocchie! perciò via di corsa in mezzo alle sterpaglie con i miei stivalozzi e la borsa piena di pannocchie e subito sotto la doccia a cercare di tornare normale e presentabile dopo il duro lavoro..


credo fossero 10 anni che non facevo una cosa del genere; lo dovrei fare più spesso..


POSTILLE:

@ Mat: gioia mia, non credo tu ti sia perso molto a Tenerife.. ma la prossima volta che faccio una vacanza, ti avviso parecchio in anticipo..

@ Beatrice: tesora, a Roma ci verrei anche adesso immediatamente! ma alle 12:30 mi aspetta quella strega della prof in università..