THOUSANDS OF FREE BLOGGER TEMPLATES

martedì 27 gennaio 2009

..2 protesi..

mia Nonna è nata nel 1940, quindi oggi ha 68 anni.. tutto sommato è una nonna giovane per avere una nipote di 23 anni..
mia Nonna ha lavorato una vita intera, prima come sarta e poi in una fabbrica di pentole in acciaio inox (quelle con il fondo alto un centimetro che Mastrota sponsorizza nelle televendite)..
i problemi di artrosi e artrite e il lavoro pesante hanno fatto diventare Nonna un rottame.. e se dico così non è per mancanza di rispetto nei suoi confronti, ma proprio perchè sono infiniti i problemi di salute che ha avuto..
oggi la Nonna è in pensione e va in giro con 2 protesi al titanio (perchè è allergica al nichel) nella gamba destra, una al ginocchio e una all'anca..
di recente, Nonna ha avuto molti dolori articolari e dopo una serie di esami, visite ed analisi si è scoperto che in futuro dovrà mettere delle protesi anche nella gamba sinistra..
per non parlare poi delle spalle, una delle quali è irrecuperabile mentre l'altra necessita anch'essa di una protesi perchè non riesce praticamente ad alzarla..
siccome Nonna non se la sente di sottoporsi adesso a queste operazioni, la fisiatra le ha consigliato un periodo di ricovero in ospedale per cercare di alleviare i vari dolori e rimandare il problema operazioni..

in funzione di tutto questo, stamattina accompagno Nonna in ospedale per "iscriversi" nella lista dei ricoveri..
la dottoressa le fa qualche domanda, le stampa un foglio e le dice di andare in accettazione per questa "iscrizione"..
prendiamo il numero, ci rechiamo allo sportello e l'uomo allo sportello chiede tutti i documenti necessari per la compilazione del modulo nel suo pc..
dopo qualche minuto di digitazione, ci comunica che il periodo di ricovero (udite udite!) sarà agosto..
noi, ingenue, pensiamo che sia agosto perchè non c'è disponibilità di letti fino a quel mese.. ma ci viene spiegato che in realtà questo tipo di ricoveri si effettuano solo nei mesi di agosto e di dicembre..

ora mi chiedo (e chiedo anche a voi): cosa penserebbe un semplice operaio che nel mese di gennaio dovesse aver bisogno di questo ricovero e gli comunicassero che l'unico periodo disponibile per farlo sono le sue 3 settimane di ferie in agosto?

domenica 25 gennaio 2009

Una storia che è un film

Ciao a tutti,
non ho postato molto in questo luogo ... tuttavia nel progetto originario c'ero anche io... ecco a voi Duchessa... che di regale, ora come ora, ha davvero molto poco...
la storia è la storia di Duchessa da due anni a questa parte... una storia da favola, ovviamente si tratta di una storia d'amore... tutto perfetto più o meno...
L'Uomo, che lavora lontano, che ti ama alla follia, e non solo perchè te lo dice quelle mille volte al giorno, ma perchè lo senti... e soprattutto te ne rendi conto da come si comporta... cavalcate in macchina su e giù per l'italia solo per vedere te...
Duchessa che... aspetta sembre con ansia la volta successiva che lo potrà vedere, sa che non è molto ma le basta per sopravvivere e si sente amata come non era mai successo nella sua vita... Dopo un po' di tempo si iniziano a fare i progetti di vita... ma... a volte l'Uomo evade e chiude il tutto cn uno stupendo ti amo tantissimo... che è bellissimo ma... non c'entra nulla in quel momento. L'Uomo partecipa alla laurea di Duchessa conosce i suoi amici ci esce addirittura una sera... ci sono i presupposti per una storia seria ... in fondo ci sono sempre stati.
Fino a che... una sera ... giunge una chiamata... è l'Uomo che è molto agitato c'è un'altra ragazza di mezzo molto gelosa... Duchessa deve negare di conoscere l'Uomo e tutto si sistemerà... "stai tranquilla ti amo tantissimo poi ti spiego tutto amore" ... Duchessa ha una giostra di idee nella testa...non capisce ... vorrebbe chiamarlo... ma da allora l'Uomo non si è più fatto vivo... Duchessa conosce Lei, l'altra ragazza, scopre molti dettagli e cose che dettagli proprio non sono... l'Uomo di Duchessa in realtà è da sempre stato L'uomo di Lei...
Epilogo inaspettato di una storia d'amore vissuta da parte di Duchessa con un traporto mai provato prima... e ora come farà Duchessa a fidarsi più di un uomo? Se quello che le era sembrato stupendo e bellissimo si è rilevato solo ... falsità...

lunedì 19 gennaio 2009

..andare avanti..

(Amy McDonald, This is the life, on-air)
il blog ha compiuto un anno da qualche giorno, ma non me ne sono accorta e non ho nemmeno voglia di festeggiare..

sono stati scritti più di 100 post da qualche giorno, ma non mi sono accorta neanche di questo e non mi è venuta voglia di sbandierarlo ai 4 venti..

non credo esistano persone fragili e persone deboli.. ognuno di noi è entrambe le cose allo stesso tempo.. siamo fragili in alcune cose e siamo deboli in altre.. sappiamo gestire alcune situazioni nel migliore dei modi e meglio di chiunche altro, ma in altri casi affondiamo inesorabilmente mentre gli altri ci guardano dall'alto in basso..

a volte la forza di volontà non basta per andare avanti.. non basta da sola.. bisogna auto convincersi con tutte le proprie forze che vale la pena andare avanti, perchè avanti c'è qualcosa per cui vale la pena continuare..
ma quando non si sa cosa c'è davanti, non è tanto facile pensare a cosa fare adesso.. non si è sicuri di quello che troveremo, di quello che faremo.. non sappiamo se e quando quello che desideriamo e quello per cui lottiamo arriverà..

le speranze, i sogni, i desideri.. sono tutti sulla stessa barca insieme a noi.. dobbiamo remare per far muovere la barca e farla arrivare a destinazione nel nostro futuro, dobbiamo tappare quei buchi che si formano nel legno e buttare fuori l'acqua per non farla affondare..

e basta vedere anche solo un piccolo lembo di costa per convincerci che tutto andrà bene..

giovedì 15 gennaio 2009

..una piccola mazzata..

per quanto mi sforzi di credere che ce la posso fare e che la fine è vicina, ogni giovedì pomeriggio ricevo una piccola mazzata che mi fa cambiare idea..
è come mettere un piede nel giardino del vicino; ma non appena appoggi la punta delle dita sull'erba, il vicino spunta dalla siepe e ti tira una zappata sui piedi..

mia Madre dice che mi vede più positiva, motivata e determinata rispetto al 2008, che stasera sono tornata a casa con un altro spirito e desiderosa di parlare (anche di cazzate)..
tanto non ho nulla da perdere..

lunedì 12 gennaio 2009

..Romolo..

questa mattina, come ogni due lunedì, la sveglia è suonata 3 volte: alle 6:00, alle 6:10 e alle 6:20.. ma nonostante il cellulare di Rubens abbia una sveglia con una musichetta zen da risveglio lento, il messaggio che si cela dietro è questo: "Allora, vi volete svegliare o no?! Che alle 7:33 parte il treno, e di certo non aspetta voi!! Su le chiappe e giù dal leto!!"..
in mezz'ora mi sono lavata, vestita, truccata, ho preparato la valigia e bevuto il caffè, pronta per uscire al solito orario..

arrivati in stazione a Brescia, abbiamo notato subito che il treno era in ritardo di 20 minuti (quasi normale amminastrazione) mentre il treno precedente delle 7:27, che era comunque diretto a Milano, era in orario.. e non era nemmeno troppo pieno!! perciò, con l'agilità di un fenicottero con le ali spezzate e un trolley alla mano, mi sono lanciata sul treno e sistemata sul primo posto libero, per poi cadere in letargo fino a Milano..

ovviamente sono arrivata in Centrale in ritardo, ma non voglio nemmeno sapere di quanto.. mi sono diretta alla metropolitana verde, sperando di riuscire a trovare un posto a sedere anche lì e rimanerci per altre dieci fermate..
il primo treno era stracolmo, che le persone che stavano dentro ai vagoni gli facevano una pippa al riso sottovuoto; però anche qui eravamo nella normale amministrazione.. pazienza, aspetterò il treno successivo..
ma ecco la sorpresona!! "Per cause non dipendenti da ATM, la circolazione tra Abbiategrasso e Romolo è sospesa. Sono in funzione mezzi sostitutivi per coprire la tratta interrotta." e bla bla bla.. il primo pensiero è stato al solito demente che decide di suididarsi sulle rotaie della metropolitana, giusto per rendere partecipe tutta Milano del suo disagio sociale.. ma evidentemente questi soggetti non hanno ancora capito che a noi non ce ne frega un cazzo..
ho mandato un sms a Rubens, che mi credeva già quasi arrivata a casa, per sapere se ne sapeva qualcosa di più, e dopo una breve ricerca mi ha avvisata che c'erano dei problemi di allagamento a Romolo e per questo avevano interrotto quella tratta..

ora: una volta preso il treno fino a Romolo, il problema era riuscire a salire su un mezzo sostitutivo (come lo chiamano loro).. memore dall'esperienza di un paio di anni fa, sapevo già che era un cosa impossibile e ne ho avuto conferma quando arrivata a Romolo mi sono trovata davanti una mandria di pendolari imbestialiti che chiedevano informazioni sull'autobus da prendere al personale addetto..
così ho deciso di fare di testa mia (che ideona!!): andare a Corsico da Nonna, lasciare lì almeno la valigia che ormai tra uno spintone e l'altro aveva preso la forma di una caciotta, e poi andare con un altro autobus fino ad Assago..

dalla metropolitana, grazie ai miracoli della tecnologia, ho chiamato Nonna per sapere se era a casa ma senza avere una risposta definitiva.. ho preso l'autobus per Corsico (dove abita Lei) e ho avuto anche il culo di trovarne uno pronto lì ad aspettarmi che è partito pure ad un orario decente.. mi ha richiamata lei con il suo solito tempismo perfetto proprio nel preciso istante in cui stavo timbrando il biglietto per dirmi che in effetti c'era, ma solo fino alle 10:10.. da qui, una corsa contro il tempo e contro le lastre di ghiaccio sui marciapiedi, roba che ci potrei organizzare i prossimi campionati italiani di pattinaggio artistico..

una volta arrivata a casa di Nonna, vengo informata che la Mamy lavorerà fino alle 17:30 stasera perciò la valigia me la devo scarrozzare io fino ad Assago.. quindi mi sono armata di tanta pazienza e di un biglietto dei tempi del paleolitico che la Nonna aveva nel portafogli e mi sono diretta alla fermata dell'autobus..

...

deserta.. no persone, no orari.. che faccio? ho acceso una sigaretta, perchè si sa che quando aspeti l'autobus e accendi una sigaretta, quest arriva.. come da copione, giusto il tempo di fare 3 tiri che il 321 sbuca all'orizzonte con tutta la sua calma..
morale: sono partita da Brescia alle 7:27 e ho messo le pantofole alle 10:40, lasciandomi dietro sul pavimento la scia di smorcio che cadeva dalle rotelle bagnate del trolley..

meglio che vado a pulire, sennò mia madre mi cucina insieme al cotechino (che poi, tra me e lui, tanta difefrenza non c'è)..



mercoledì 7 gennaio 2009

..neve..

questa mattima la Lady si sveglia alle 7:00, quando il suo adorato Papino esce di casa per andare al lavoro.. ancora troppo assonnata per alzarsi dal letto, decide di rimanere sotto le coperte giusto quei classici 5 minuti (un'ora) per riprendere il corretto uso delle funzioni vitali.. una volta in piedi, la Lady non guarda quello che c'è fuori dalla finestra come fa ogni mattina perché ha una pipì impellente da espellere.. solo arrivata al bagno, fuori dalla finestra vede tutto questo ben di Dio..



mentre la Lady è al bagno, sente qualcuno ravanare nella serratura della porta d'ingresso.. è il Papino che dopo aver accompagnato la Mamy alla metropolitana, si è rifiutato di proseguire verso il lavoro a causa delle strade bloccate dalla neve e dal traffico..

dopo una doccia calda e una bella colazione, la Lady si ingegna per trovare un abbigliamento "da neve" comodo e decente per uscire e raggiungere il bar che vende le ricariche telefoniche: pantaloni al ginnocchio con sotto le collant, 3 strati di maglie, giacca imbottita di piume d'oca, sciarpa e cappello, e infine i nuovi stivali imbottiti.. ma a quanto pare ha sbagliato tutto, perchè torna a casa sudata fradicia dalla vita in sù e con i piedi bagnati e congelati..

una volta a casa, il Papino le dice che gli pare brutto stare a casa a fare nulla così decide di andare giù con gli altri anzianotti del condominio per spalare la neve che è caduta davanti ai posti auto.. dopo una mezz'ora che la Lady non vede tornare il Papino, decide di raggiungerlo.. stavolta però si copre con meno strati sopra e una volta arrivata in box si infila i doposci.. mooooooolto meglio!! e inizia ad aiutare il Papino a spalare la neve davanti al garage..


ma dopo i garage, tocca ai posti auto dall'altro lato.. fino a quando la Lady si accorge che il suo Papino ha ai piedi un paio di scarpe vecchie, e per di più scamosciate, che ormai sono zuppedi neve; così decide di aiutarlo proponendosi per una traversata verso l'altro box per recuperare gli stivali del Papino.. con sigaretta alla bocca e tanta buona volontà, la Lady si incammina verso strade che in tempi atmosferici normali sono straconosciute, ma che in tempi come questi paiono delle grandi distese di pack..


se si considera che il comune di Assago ha iniziato alle 11:00 a far girare seriamente (ed inutilmente) i mezzi spalaneve, non è strano che la Lady si sia trovata di fronte a scene come questa..


ma anche con la neve alle ginocchia, la Lady riesce a tornare a casa sana e salva con gli stivali del Papino.. ed inizia di nuovo la fatica di spostare neve, liberare macchine intrappolate nei posti auto del giardino, e aiutare un poveraccio con la batteria dell'auto scarica che non contento ha deciso di impiantarsi pure sull'entrata del palazzo..


inconvenienti dell'inverno..





giovedì 1 gennaio 2009

..un coccolone..

sono fidanzata con un coccolone di un livello inaudito..