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martedì 23 dicembre 2008

..buon Natale..

idealmente, quest'anno, il Natale è arrivato un po' prima per me.. la prof mi ha fatto un regalo inaspettato, perchè quella sua maledetta firma sui fogli per la domanda di laurea io proprio non me l'aspettavo.. e invece è arrivata, e io posso trascorrere le vacanze con un peso in meno sulla testa e sul cuore..

praticamente, quest'anno, il Natale inizia domani.. il Papo infatti è costretto a lavorare fino ad oggi pomeriggio perciò la partenza è stata stabilita per domani, senza nessun orario; quando si arriva, si arriva.. questo vuol dire che pa
sserò la giornata di oggi a preparare borse e borsoni, pacchetti regalo e cesti natalizi, smontare il pc per portarlo con me (perchè la tesi non va in vacanza).. per carità, ho sempre adorato fare le valigie! a chi non piace?! ma voi non avete mai dovuto fare questa cosa con mia Madre che dirige i lavori.. se fosse un cane, sarebbe un rottweiler, e non lo dico per scherzare.. e questa è l'unica cosa in cui le somiglio, azz!

nonostante il
mio pc venga in vacanza con me, non so quanto tempo avrò per aggiornare il blog.. la maggior parte del tempo la passerò fra burro fuso per preparare le tartine d'antipasto e grappino post-pranzo mentre gioco a tombola con i parenti..

comunque sia, e lo dico con sincerità, mi mancherete; perchè abbiamo passato insieme quasi un anno e lasciare questo spazio virtuale così a lungo mi spiace..
non posso fare altro che augurare BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI VOI! Lady Cocca..


(particolare del mio albero di Natale da 2,10 m; da notare la Nutella in miniatura..)

ps: baci e abbracci sono compresi negli auguri..

lunedì 15 dicembre 2008

..formattazione..

avete presente quando si dice che un pc è lento e sembra che per farlo funzionare si debba girare la manovella o attaccarci due criceti su una ruota?
ecco! queste erano le condizioni del mio pc, lo Zio, fino a venerdì sera..

di computer e simili non ci capisco niente; mi piace la tecnologia, mi piace usarla, ma a modo mio.. ho sempre odiato leggere i manuali d'uso da 300 pagine e i foglietti illustrativi grandi quanto una scheda elettorale italiana; preferisco andare a tentativi , sbirciare per conto mio tra le opzioni, o usare le cose come penso sia giusto usare, senza andare a cercare le funzionalità più recondite (che forse mi sarebbero anche d'aiuto)..
mi piace sistemare la grafica, colorare il layout dei programmi, aggiungere un sacco di opzioni carine-simpatiche-inutili per rallegrare lo schermo.. mi piace installare programmini stupidi (quelli che sono tanto balli quanto inutili), scaricare il più possibile; e stipare tutto nel pc (Dio salvi la memoria esterna da 500 GB!).. insomma, faccio una grande insalata mista con cose di cui conosco solo 1/3 delle potenzialità reali..

e il risultato è un'intasamento catastrofico di quel poveraccio del mio pc, che alla circonvallazione esterna di Milano alle sei di sera le fa un baffo! in più di 4 anni di vita , lo Zio non ha mai subito una formattazione o pulizia decente, a parte quella dello schermo con lo straccio e il prodottino fatto apposta per lui e i bastoncini cotonati fra i tasti della tastiera.. viste le mie inesistenti conoscenze in materia, mi sono data da fare per trovare qualcuno di esperto che lo facesse al posto mio, anche pagando, ma tutti mi hanno dato picche per paura di combinare danni irreparabili e avere il mio pc sulla coscienza fino alla tomba..
finchè Rubens non si è accollato questa tremenda responsabilità..

detto fatto, venerdì sera è iniziata la formattazione; il mio pc è stato svuotato di tutto, e quasi mi veniva da piangere a vedere il desktop accendersi e mostrarmi solo l'icona del cestino che sembrava quasi chiedere compagnia..
ci sono voluti due giorni interi per sistemare tutto, ma la compagnia è arrivata; alleggerita di parecchio, visto che adesso il pc è addirittura più veloce di quando lo avevo appena comprato, che a dirlo mi sembra quasi un miracolo..

quindi, tra i propositi dell'anno nuovo, mi sa che ci metto anche questo: "TRATTARE MEGLIO IL MIO PC"..

martedì 9 dicembre 2008

..una stella..


questa è una stella.. ed è qualcosa di incredibile da guardare..

dalla terra le stelle sono solo microscopici puntini bianchi in un cielo blu scuro; sono così piccole da farci sembrare che stiano annegando in tutta quell'immensità, e che brillino per chiederci aiuto..

ma guardandole da vicino si scopre che sono molto di più di quello che sembrano.. sono come una paillette d'orata che risplende su un vestito da sera, e che impreziosisce qualuncue stoffa..

le stelle sono gialle, sono blu, sono rosse; tutte con disegni diversi, e diventa facile incontrare nel cielo un tiro al bersaglio che si illumina ad intermittenza o il nucleo di una cellula in continuo movimento..

poi ogni tanto capita che una di loro si stufa di stare appesa lassù e decide di cadere per scoprire cosa c'è qui sulla terra.. forse è una decisione poco saggia, un viaggio a vuoto che la porta solo all'autodistruzione.. ma il risultato per noi è sicuramente meraviglioso..

giovedì 4 dicembre 2008

..ristorante giapponese..



se la Roby mi dice: "Conosco un ristorante giapponese dove mangi tutto quello che vuoi a soli 18 euro!" è praticamente ovvio che io non possa rifiutare la proposta.. così lei, Duchessa ed io ci siamo messe d'accordo per ieri sera alle 20:30 in P.ta Ticinese..

unico problemuccio: la nebbia calata su Assago già alle quattro del pomeriggio; roba del tipo che il palazzone da millemila metri di lunghezza di fronte casa mia si era eclissato, manco fossimo nel Triangolo delle Bermuda.. però la mia macchinina, che non ha nemmeno i fari antinebbia ma solo un poveraccio faro rosso sul culo, se l'è cavata alla grande; anche perchè, la nebbia d'altri tempi, c'è solo ad Assago e una volta arrivati allo svincolo della tangenziale è come capitare in un altro mondo..

tant'è che arrivo all'appuntamento con Duchessa e ci dirigiamo a piedi verso il ristorante per incontrare la Roby, la quale mi manda un sms per avvisarmi che la sua sfiga con il tram numero 3 ha colpito di nuovo.. alle 20:45 la fanciulla arriva infreddolita e smaronata nera, inveendo contro di me, e dicendo che io e lei non ci dobbiamo più incontrare in quella zona perchè porto sfiga, etc etc, ma questa è un'altra storia..

temperatura esterna a Milano: -20 gradi; temperatura interna del ristorante: - 15 gradi; ops, forse c'è qualcosa che non va.. comunque il locale è bellino, semplice, non troppo affollato, i preparatori di sushi sono piazzati in bella mostra (tanto per farti rosicare un po' dall'invidia, visto che tu non riuscirai mai a preparare una semplice palletta di riso con sopra una fettina di pesce in 5 secondi netti) e ci sistemano in un tavolo per 4, che ha solo una pecca: si trova vicino all'ascensore con cui fanno salire e scendere i piatti dal piano superiore e che starnazza come un'oca imbestialita ogni volta che arriva una portata.. ma mettere un suono tipo dling-dlong no, eh?!

visto che con solo 18 eurini puoi scofanarti l'intero ristorante, meglio abbondare con le ordinazioni; e qui scatta il panico, perchè a parte il sushi e qualche altra diavoleria, io non so mai cosa ci sta dentro a quei piatti.. decido di andare sul classico con un'insalato di granchio, del sushi misto, un cirashi misto e visto che avevo voglia di cinese anche del maiale in salsa agrodolce, più bevand e dolcetto annessi..
so che non ve ne frega nulla di quello che ho mangiato ieri sera, ma a Milano è un evento potersi mangiare tutta 'sta roba al ristorante giapponese e spendere così poco.. abbiamo fatto un calcolo di cosa avremmo speso in un altro posto e la cifra che è venuta fuori era più del doppia di quella spesa ieri..

tutto bene, finchè la Roby non inizia a fare commenti sulla Lavapiatti Umana; vale a dire una cameriera addetta al lavaggio delle stoviglie, nonchè improvvisato mulo da soma per portare i piatti puliti al bancone principale.. la poverina è alta circa un metro e un tappo di plastica (quelli dell'acqua per intenderci) che sono più bassi di quelli di sughero per il vino, porta qualcosa come 30 piatti alla volta che le arrivano fin sopra la testa, ed è costretta a girare con un piumino addosso vista la temperatura polare che arriva dalla cucina..
poi è il turno della Sig.ra Gina, che nonostante la sveltezza manuale nel portare piatti a destra e sinistra, è un pochino più lenta di cervello e non ha ancora preso dimestichezza con il palmare per prendere le ordinazioni.. infatti la Roby si perde una portata e il sorbetto le arriva dopo circa un quarto d'ora..
poi ci sarebbe anche la storia del cammello, ma è troppo squallida da raccontare..

paghiamo, salutiamo, tante care cose, auguri e figli maschi.. la Roby viene alle macchine con me e Duchessa perchè devo riacompagnarla a casa, e quando arrivo davanti alla mia adorata Matiz scopro la solita sorpresa: i soliti tre piccioni bastardi e rompicazzo hanno deciso di festeggiare sul mio tettuccio e sul finestrino del guidatore lasciandomi dei simpatici ricordini del diametro di 2, 3 e 10 cm allungati.. mentre accompagno la Roby a casa, faccio le strade a caso, se devo sorpassare non guardo nemmeno se arriva qualcuno per evitare di trovarmi davanti agli occhi lo schifo che cola sul finestrino.. vabbè, "Domattina ci penserò..", penso..

ed ecco che stamattina esco di casa alle 8:00 con la mia bottiglietta di acqua fredda e lo scotex per pulire la Stellina: accendo la macchina, riscaldamento al massimo, avvio i vari sbrinatori, e inizio a versare l'acqua su tutto quello scempio.. peccato che stamattina facesse un freddo boia e.. NO! NON E' COME PENSATE, NON MI SI E' ROTTO IL VETRO! TIE'.. dicevo: stamattina faceva un freddo boia, perciò ho passato dieci minuti a levare cagate di uccello dalla macchina e a raschiare il ghiaccio dal vetro, mentre la Nonna aspettava frenetica che la andassi a prendere per portarla in ospedale..
solo che stamattina Milano era paralizzata dal traffico, e siamo arrivate giusto in tempo per sparare la Nonna sotto ai raggi laser..

ora, vorrei chiedervi una cosa: conoscete un metodo contro le cagate di piccione sulla macchina? e sapete se c'è un metodo brevettato, veloce ed efficacie, per eliminarle dalla carrozzeria senza che questa si rovini? rispondete, perchè il caso mi sta davvero a cuore..

lunedì 1 dicembre 2008

..in mezzo alla tormenta..

lo sapevo, me lo sentivo! ogni volta che vedevo quegli stivali di gomma stile pescatore con tutti i disegnini colotari sopra tanto fashion, sapevo che un giorno avrei dovuto comprarli e che mi sarebbero stati utili..
peccato che il giorno in cui mi sarebbero tornati utili è arrivato venerdì scorso, ma io gli stivali di gomma non li ho ancora comprati..

giovedì pomeriggio scorso, mentre sono al bar dalla Roby a gustarmi una caffè speciale con crema di nocciole e panna montata, mi arriva un sms di Rubens che mi annuncia che il capo gli ha dato il venerdì libero perchè al lavoro non c'è nulla di grosso da fare e anche perchè è un mese e mezzo che sgobba per due.. morale della favola, si decide che lui invece di venire qui sabato mattina verrà venerdì mattina, e me ne torna a casa gagra e spensierata come non mai!

venerdì mattina mio padre padre esce di casa alle 7:00, ma prima di andarsene passa da camera mia per svegliarmi, come sempre.. con un solo occhio e un solo orecchio aperti, capisco che fuori qualcosa non va.. perciò metto in funzione anche gli altri organi rimanenti e sento mio padre pronunciare le seguenti parole: "Stai attenta oggi in macchina, perchè sta venendo giù un po' di nevischio!".. blatero qualcosa per fargli intendere che ho capito e mi rigiro per 5 minuti esatti dall'altra parte, dopo-di-ché mi alzo..

con il mio pigiama a righe bianche e nere da carcerato, con gli occhi socchiusi e impastati, con i capelli che si mandano a fanculo l'uno con l'altro e con la sigaretta che penzola dalla bocca, esco sul balcone per vedere un po' cosa combina questo tempo, e mi trovo davanti questa scena qui:


Veduta dal balcone di casa, Assago, Venerdì 28 Novembre 2008
Fonte: foto dell'autrice (Nokia 7370)


con tutto il rispetto per il mio Papo e la sua vista, penso proprio che gli servano un paio di occhiali nuovi, visto che è impossibile che nel giro di 5 minuti sia scesa tutta quella neve.. poi penso che sarebbe meglio se informassi Rubens delle condizioni metereologiche milanesi..
il dialogo via sms suona più o meno così:
R: "Buongiorno amore.."
LC: "Buongiorno amore.."
R: "Dormito bene?"
LC: "Da Dio.. Che tempo fa da te?"
R: "Piove.."
LC: "Qui nevica.."
R: (non ricordo le parole esatte, ma suonavano più o meno così) "Sticazzi!"
per farla breve, Rubens parte alle 8:00 del mattino da Brescia e arriva a Milano dopo 4 ore di viaggio in mezzo alla tormenta e al traffico.. intanto io avviso la Nonna che è in ansia perchè non sa cosa preparare per pranzo, perchè non sa a che ora arriveremo da lei, e perchè lei odia la neve visto che non ci sa camminare sopra..
scendono fiocchi di neve del peso di circa 1 Kg fino alle 16:o0, poi si passa al nevischio, fino a che inizia a piovere..

e non smette di piovere nemmeno adesso che è uscito il sole.. la neve di venerdì si è sciolta quasi del tutto, creando delle pozzanghere qua e là nel giardino condominiale, dopo-di-ché la pioggia ha definitivamente creato una piscina condominiale all'aperto nella zona giochi, del tipo che ci si può lanciare dallo scivolo direttamente nell'acqua..

magari posso lanciare un nuovo abbigliamento: costume da bagno e stivali di gomma.. ('spetta un attimo che ci provo!)

lunedì 24 novembre 2008

..il Nonno..

oggi parliamo del Nonno..
lo avevo già nominato nel post precedente riguardo la sua laurea, e come avevo previsto ci sono state un po' di incomprensioni nei commenti..

il Nonno non è altro che un mio collega e amico di università, per niente attempato, nato nel 1980 il che lo porta ad essere un po' fuori dalla media dei laureandi..
nel corso della triennale, il Nonno si è distinto da noi altri non solo per la differenza di età ma anche e soprattutto per il metodo di studio.. la sua tecnica consisteva nell'arrivare in biblioteca o in aula studio in tarda mattinata, chiacchierare con gli amici, passare più tempo al bar o a fumare.. ma la caratteristica principale di questa tecnica prevedeva l'apertura del libro, la lettura di una frase, il "sottolineamento" di una parola, seguiti da 5 minuti di osservazione del vuoto..
è chiaro che per noi, suoi colleghi e amici, era impossibile pensare che riuscisse a passare tutti gli esami e a laurearsi entro i 30 anni..

invece il Nonno ci ha smentito ancora una volta, e giovedì scorso ha fatto il suo ingrsso nel mondo degli pseudo-geografi!

venerdì 21 novembre 2008

..i mezzi pubblici..

ieri è successa una cosa che ha dell'incredibile e che si meriterebbe di essere pubblicata su un quotidiano nazionale: il Nonno si è laureato!! essì, è così; peccato che Amica ed io siamo arrivate a proclamazione conclusa come sempre.. però siamo arrivate giusto in tempo per un paio di bicchieri di spumante e qualche tartina..
ma il bello della giornata sono state le ore precedenti a questo avvenimento..

dato che la mia Nonnina si era in passato lamentata del fatto che nei week-end, per ovvi motivi, mi vedeva poco; ho pensato quindi che sarebbe stato carino passare la mattinata con lei: una passeggiata, un caffè, qualche pettegolezzo (Nonna è bravissima in questo!)..
alle ore 9:00 mi chiama e mi dice che le farebbe piacere, siccome domani ha altri impegni, se l'accompagnassi a fare la spesa.. ecco che io le do un dito e lei si piglia tutto il braccio! ma la Nonnina è sempre la Nonnina, tant'è che mi vesto più in fretta possibile, esco di casa e vado alla fermata dell'autobus..
inutile dire che l'autobus mi passa quasi sotto il naso e mi tocca aspettare altri 10 minuti per il prossimo.. nemmeno il tempo di accendere una sigaretta che mi arriva in piena faccia una ventata di aria polare da far rabbrividire anche un orso bianco!
l'autobus arriva quando ormai sono già diventata un Polaretto Dolphin al limone, salgo e cerco l'obliteratrice.. sorpresa! su due macchinette installate, entrambe funzionano solo con i biglietti magnetici, cioè se hai un biglietto vecchio t'attacchi al "bus" e tiri forte.. poco male, ho risparmiato un biglietto..

arrivo a casa di Nonna e andiamo a fare la spesa; giunte alla cassa, mentre lei mette i prodotti sul tappetino nero e io imbusto tutta la roba, l'intero supermercato viene attirato da un vecchino delirante con badante annessa.. il signor ha uno sconto del quale può usufruire sulla spesa fatta, la cassiera toglie 10 euro dal totale e spiega al perplesso vecchino perchè lo ha fatto.. lui sembra non capire; anzi: non capisce! sicchè la cassiera glielo spiega altre cinque volte, la badante ci prova pure lei per un 5 minuti abbondanti, finchè lui esausto tira fuori una banconota di 100 euro..
il tempo di uscire dal supermercato, e indovinate chi trovo fuori dalla porta?! il vecchino con la badante che gli sta spiegando nuovamente perchè ha pagato di meno..
vabbè, ce ne torniamo a casa e io decido di fare un salto al negozio di vestiti lì vicino per comprare un paio di guanti.. entro nel negozio, trovo guanti e sciarpa, pago e torno a casa.. ma, sorpresa delle sorpresone, chi trovo sulla strada?! sì sì, sempre lui: nonno e badante alle prese con lo scontrino del supermercato e penso che evidentemente il nonno c'ha i soldi da spendere e non gli interessano gli sconti..

alle 13:45 esco per andare in centro; arrivo alla fermata dell'autobus e in contro un ragazzo che veniva in palestra con me qualche tempo fa nonchè amico su FaceBook..
dovete sapere che non ho molta fortuna con i mezzi pubblici, infatti Gabriele mi avvisa che è da più di mezz'ora che il 324 non passa perciò dopo altri 10 minuti di attesa scegliamo l'alternativa.. io arrivo comunque in orario mentre lui salterà la lezione alla quale doveva assistire.. che disdetta!
io faccio le mie cosucce in centro, vado al bar dalla Roby che mi offre l'ira di Dio (cara ragazza!) e poi torno verso casa, ovviamente in metropolitana..

il primo treno della linea rossa è stracolmo, che nemmeno le sardine in scatola sono così pigiate, perciò aspetto il secondo più vuoto..
il primo treno della linea verde è il fratello gemello di quello della linea rossa e la gente presente sulla banchina ad aspettare non riesce ad entrare tutta, perciò anche qui altro tempo perso ad aspettare il secondo treno..
salgo ansimante la scala della metropolitana per raggiungere Papo e Mamy che mi aspettano nel parcheggio ma vedo che al mio arrivo sono attratti da tutt'altra cosa: vicino alla fermata "di scarico" dei passeggeri, c'è in corso un pestaggio! io da lontano non ci vedo, aggiungete il fatto che erano le sei di sera, che tra me e il fattaccio c'era una mandria imbufalita di pendolari, non ho capito nulla di quello che stava succedendo.. e ce ne andiamo confidando nelle notizie del giornale Metro del giorno dopo..

nota superpositiva di ieri, il dopo-cena con Amica, Duchessa e Crudelia visto che era da secoli che non si usciva tutte insieme.. così, finalmente, posso tornare a raccontarvi qualcosa di non-filosofico..

lunedì 17 novembre 2008

..nulla per scontato..

sempre per la serie "ci sono arrivata tardi, come sempre, ma l'importante è esserci arrivata", ieri sera sono giunta alla conclusione di non dare mai nulla per scontato nella vita..
so che agli altri (tra cui anche voi) sembra sempre la solita frase fatta e sentita milioni di volte, ma a me sembra invece di aver scoperto l'acqua calda.. per essere più precisi, mi sembra di aver sempre saputo dell'esistenza di questa acqua calda ma di averla sentita fra le mani e capito cos'è solo adesso..

le cose non si capiscono finchè non lesi prova sulla prorpia pelle; siamo tutti bravi a parlare, compresa me, quando capita qualcosa a qualcun altro, ma finchè non ci siamo nella merda o in paradiso allora non capiamo come stanno veramente le cose..

capisci tutto questo quando all'improvviso ti capita di pensare a qualcosa che è accaduto e che in realtà non pensavi sarebbe mai successo; quando pensi alle persone che hai incontrato, a quelle che ti sono rimaste accanto e a quelle che invece se ne sono andate lasciandoti da solo nei tuoi casini mentali; quando pensi a qualcuno che secondo i tuoi piani non sarebbe dovuto esistere e che invece ora c'è..

perchè da brava sognatrice quale sono, in 23 anni di vita ho avuto il tempo di fare millemile film sul mio futuro, il cui "THE END" è sempre stato tragico.. ho perso ore ed ore a pensare a certe persone e a pianificare avvenimenti che hanno fatto la fine del Titanic..

in poche parole ho sbagliato tutto (meno male che sbagliando s'impara!), dando retta alle persone sbagliate ed accelerando alcune faccende che avrei dovuto evitare, ma ancora peggio ho messo in standby cose e soprattutto persone che invece meritavano di attenzioni da parte mia..

non ho mai odiato la mia agenda così tanto come adesso!

martedì 11 novembre 2008

..mit dir chill'n..

An heißen Sommertagen
Bin ich fast erfroren
Vor Stress und Hektik
Die täglich in mir wohnten
Der ganze Scheiß von gestern
Nervt mich immer noch
Keine Zeit für Träume wenn ich morgens aus meinem Zimmer kroch

Und wie viel mal
Hab’ ich mir vorgestellt
Ich hätte Zeit für Dich
Und ich hätte Zeit für mich
Aber der ganze Teufelskreis
Lässt mich nichts weiter sehen
Außer wenig Zeit
Und zuviel Einsamkeit

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Komm, wir wandern aus
Und ziehen in dieses Lied
Ich spür die Sonne, schön zu wissen, dass es sie noch gibt
Wieder mal weit weg
Von der Wirklichkeit
1000 Mal cooler, als in den Alltagstrott eingereiht

Dazustehen,
Ohne Dich
Schon der Gedanke lässt mich Zittern, nein, ich will das nicht
Ich war schon hier
Und hab’ das Alles schon gesehen
Ich will hier bleiben, mir mit Dir die Zeit vertreiben

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Lass die Zeit einfach mal stillstehen (4x)

Komm wir wandern aus
Ziehen in dieses Lied
Ich spür die Sonne schön zu wissen das es sie noch gibt

Refrain (2x):
Mit Dir chill’n
Das ist was ich will
Heut’ Abend ist nichts wichtig
Nur, dass ich mit Dir chill’n
Lass die Zeit einfach mal stillstehen
Und die Leute ohne uns durchdrehen

Lass die Zeit einfach mal stillstehen (4x)

(Mit dir chill'n, Revolverheld)

martedì 4 novembre 2008

..ogni venerdì..

(Paramore on-air..)
non mi sono mai resa conto di come passa il tempo quanto in questo ultimo periodo..

giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo mi trovo a contare il tempo che passa e che mi porta alla tappa successiva.. e ogni volta che raggiungo la tappa prestabilita, sono già catapultata in quella dopo ancora..

è così che aspetto ogni venerdì, per prendere quel treno, e una volta passati il sabato e la domenica, prendo un altro treno per tornare a casa.. e quando sono a Milano già penso al venerdì successivo in cui io starò a casa e sarà qualcun altro a fare il conto alla rovescia..

vivo ormai di week-end in week-end, senza dare troppo peso a quello che sta all'interno della settimana, non ci penso, quasi come se non mi importasse.. in realtà non è vero che non me ne importa; la verità è che ho di meglio a cui pensare, e questo "meglio" il week-end che mi aspetta..